Bus sulla strada parco, prova superata 

Il mezzo elettrico, a 20 all’ora, ha impiegato 18 minuti da Pescara a Montesilvano. Masci: l’obiettivo è scendere a 15 minuti

PESCARA. Da Pescara a Montesilvano in 18 minuti. Tanto ci è voluto, ieri pomeriggio, per spostarsi da un comune all’altro, cioè dalla stazione centrale alla zona dei grandi alberghi con il bus elettrico che sarà utilizzato sulla strada parco per un servizio di collegamento all’insegna della sostenibilità ambientale, dopo il via libera del Consiglio di Stato al transito della filovia. Quello di ieri pomeriggio è stato un giro di prova, con la scorta della polizia municipale, e sul bus c’erano soltanto, insieme all’autista, i rappresentanti delle due amministrazioni e della Tua. Per Pescara sono saliti a bordo il sindaco Carlo Masci e il suo vice Gianni Santilli mentre per Montesilvano era presente il sindaco Ottavio De Martinis e, per la Tua, il direttore generale Maxmilian di Pasquale con i tecnici.
La prova tecnica del mezzo «è riuscita», e durante il percorso, andata e ritorno, «è stato consumato il 4% della batteria» per cui ora, «entro gennaio, prenderanno il via i lavori per la realizzazione dell’asfalto, la sistemazione dei marciapiedi, l’abbattimento delle barriere architettoniche e tutto ciò che è previsto nell’accordo tra la Tua e il ministero», dice il sindaco Masci. Interventi che andranno avanti per «qualche mese» ma l’entrata in funzione ufficiale di questi mezzi (ce ne sono 5, a disposizione) non si conosce. È presumibile, e Masci ne è certo, che il collegamento tra Pescara e Montesilvano «avverrà in 15 minuti» perché la velocità sarà più alta dei venti chilometri orari di ieri. Un traguardo, per Masci, che pensa alle «40mila auto, micidiali per l’inquinamento, che ogni giorno entrano da Montesilvano a Pescara e impiegano 40 minuti per fare questo tragitto. Con l’attivazione del servizio, si potrà passare dal trasporto privato a quello pubblico su un percorso che è ideale, quello della strada parco, perché è un dedicato, lineare, senza situazioni di intralcio particolari, e rappresenta il simbolo del processo di trasformazione ambientale che abbiamo voluto e di cui abbiamo sempre parlato. La sfida che vogliamo portare a termine è quella di diminuire l’impatto ambientale e fisico» del trasporto privato. Ma le polemiche non mancano, a partire dal comitato Strada parco bene comune, che ha presentato ricorso al Tar per bloccare la filovia. «Mi rendo conto che a qualcuno il processo avviato non piace. Ma chiedo se piace, invece, a chi oggi impiega 40 minuti per raggiungere Pescara da Montesilvano. E questo processo comprende anche», conclude Masci, «le nuove piste ciclabili (abbiamo fondi per altri 11 chilometri), le isole perdonali e una gestione diversa dei rifiuti che passa per il porta a porta».