C’è la salmonella nel fiume Scatta il divieto di pesca

Stop all’uso dell’acqua nell’ultimo tratto, allarme anche per Saline, Tavo e Nora Le analisi del mare: in via Balilla riscontrati colibatteri dieci volte oltre i limiti

PESCARA. Nel fiume Pescara è comparsa la salmonella. Ieri, il sindaco ha firmato un’ordinanza per vietare temporaneamente l’attività di pesca, il prelievo e l’utilizzo a qualsiasi scopo delle acque, nel tratto che va dal confine del Comune fino alla foce del fiume. I trasgressori rischieranno multe da 25 fino a 500 euro. Un mese fa il divieto di pesca, ora rientrato, era scattato, sempre per la presenza di tracce di salmonella, in un lungo tratto di riviera nord e sud.

Secondo quanto riferito dal Comune, l’Arta avrebbe riscontrato la presenza di salmonella anche nei fiumi Saline, Tavo e Nora. L’allarme è scattato durante la campagna di monitoraggio che l’Arta sta conducendo sia nei fiumi che nel mare. In proposito, proprio l’Agenzia regionale per la tutela ambientale ha reso noti i risultati delle ultime analisi, su campioni prelevati il 14 dicembre scorso, di alcuni tratti del mare e del fiume Pescara, in cui risultano ancora valori di inquinamento elevato.

Partiamo dal litorale nord. All’altezza di via Balilla sono state registrate 4.884 unità di escherichia coli, contro il limite stabilito dalla legge di 500; e 870 unità di enterococchi contro il tetto massimo consentito di 200. I valori dell’escherichia, quindi, sono più alti di quasi dieci volte il limite.

In compenso, risultano migliorati gli altri tratti esaminati. All’altezza di via Mazzini, le unità di escherichia coli sono scese a 10 e quelle degli enterococchi a uno. Mentre, nella zona del teatro D’Annunzio, sono state riscontrate, rispettivamente, 30 e 6 unità.

Fortemente malato anche il fiume Pescara. All’ingresso in città del corso d’acqua, cioè a 100 metri a monte dello scarico del depuratore, sono state individuate 7.300 unità di escherichia coli e 4.100 unità di enterococchi. Invece alla foce, cioè a 100 metri a valle del ponte del Mare, sono state trovate addirittura 33.000 unità di escherichia coli e 8.400 di enterococchi.

Ma ora l’attenzione è concentrata soprattutto sulla salmonella. I tecnici dell’Arta hanno individuato la presenza in prossimità della sponda sinistra di Villa Fabio. La decisione di far scattare i divieti è maturata dopo il parere tecnico giunto, su richiesta del Comune, dal Dipartimento di prevenzione della Asl. Al riguardo, sarebbero in corso ulteriori accertamenti per confermare la presenza dell’inquinamento nei quattro fiumi abruzzesi, Pescara, Saline, Tavo e Nora. Per questo, a detta del Comune, «è apparso improcrastinabile», si legge nell’ordinanza, «adottare un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività di pesca e di utilizzazione, a qualsiasi scopo, a tutela della salute pubblica».

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