Caccia a Bambi, mail bombing tra gli ambientalisti e l’assessore Febbo

È scontro sugli abbattimenti selettivi di cervi e caprioli. Gli Animalisti intasano la casella di Febbo e lui risponde a tutti: “Scusi ma lo ha letto il regolamento?”

PESCARA

«Scrivo per protestare contro la decisione di inserire in Abruzzo un regolamento vergognoso, indegno, immorale, antiscientifico e indecente che apre la caccia a cervi e caprioli in Abruzzo». Cominciano le e-mail che in queste ore stanno arrivando sulla casella dell’assessore regionale Mauro Febbo. A mandarle sono gli ambientalisti contrari all’apertura della caccia selettiva a cervi e caprioli. Per protestare gli ambientalisti hanno dato il via alla pratica del mail bombing, cioè un invio massivo di mail: ormai è scontro aperto tra ambientalisti e assessore. “Una Regione che si diceva Verde e che dovrebbe puntare sul turismo eco sostenibile”, dicono le mail a grappolo, “non può aprire la caccia a cervi e caprioli: tra l'altro, le aree a maggior densità di cervi sono quelle che secondo il Patom (Piano azione tutela orso marsicano) vanno sottoposte a tutela. Chiedo il ritiro sia del regolamento di giunta che del regolamento all’ordine del giorno della commissione competente in consiglio regionale”.

Sotto attacco c’è la casella di Febbo che non si rassegna e risponde mail su mail, sempre con lo stesso testo: “Scusi ma lo ha letto il regolamento??? Sa cosa sta così aspramente criticando??? Credo proprio di no, altrimenti condividerebbe l’iniziativa all’avanguardia rispetto alle tematiche ambientali. Noi siamo pronti al confronto. Un saluto”.

“Lanciamo un mail bombing”, dicono gli Animalisti italiani, “per ricordare al presidente Gianni Chiodi, all’Assessore Febbo e all’intera giunta che la campagna elettorale per avere i voti insanguinati dei cacciatori, alle elezioni del prossimo 25 maggio, sarà oggetto di una grande campagna animalista che farà valere le ragioni di quell’88 per cento degli italiani contrari alla caccia, allo spargimento di piombo, agli spari che mietono vittime anche tra gli umani, non solo cacciatori, che feriscono e uccidono anche gli animali protetti. Mostreremo agli elettori abruzzesi che questo presidente, questa giunta, questo assessore sono tanto celeri nel preparare leggi e leggine per regalie ai cacciatori quanto incapaci di fare leggi e leggine per far tornare a casa i petrolieri e tutti coloro che puntano alla rovina della Regione Verde dei Parchi”.

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