Cala l’inquinamento ma il Comune pensa alle targhe alterne

Oggi riunione di maggioranza per decidere le misure contro le micropolveri: incerte le domeniche a piedi

PESCARA. Le micropolveri, dopo cinque giorni consecutivi di valori oltre i limiti, si sono finalmente abbassate. Sabato e domenica, grazie al forte vento che ha ripulito l’aria, i valori sono scesi dappertutto. Ma l’amministrazione comunale è intenzionata a far scattare lo stesso delle misure restrittive per il traffico. Oggi pomeriggio, si svolgerà una riunione di maggioranza in cui si parlerà anche di questo problema.

Il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio ha confermato ieri l’intenzione dell’amministrazione di adottare misure in grado di combattere lo smog. Per questo, come aveva già rivelato domenica scorsa, ha dato mandato agli uffici tecnici di studiare alcune proposte.

Appare difficile, al momento, il ritorno delle domeniche a piedi. Misura che il vice sindaco giudica poco efficace per combattere lo smog. Più probabili le targhe alterne, anche se un intervento del genere comporterebbe notevoli problemi di organizzazione e grossi disagi ai cittadini, come dimostra l’esperienza già fatta a Pescara diversi anni fa, più precisamente nel 2004 e nel 2006.

Sarà comunque la maggioranza ad indicare eventuali misure restrittive per il traffico. Misure che, a questo punto, potrebbero essere rinviate alla luce dei nuovi dati delle centraline antismog diffusi ieri dall’Arta.

In piazza Grue, martedì scorso, era stato registrato un picco delle micropolveri (Pm10) pari a 51 microgrammi per metro cubo, contro il limite di sicurezza di 50, mentre sabato scorso il valore è sceso a 24 e domenica addirittura a 12.

Via Firenze, da 61 microgrammi, è passata, rispettivamente, a 27 e 23. Via Sacco, da 59 è crollata a 32 e 14. Viale Bovio, da 49 microgrammi a 25 e 10.

Ma i valori sono scesi solo perché le condizioni atmosferiche hanno consentito di spazzare via l’inquinamento. Non è escluso, quindi, che possano risalire nel caso in cui l’aria dovesse tornare a ristagnare. L’aumento delle micropolveri, tra l’altro, è favorito in questo periodo dall’accensione dei riscaldamenti. Per questo, l’amministrazione comunale è intenzionata a correre ai ripari subito.

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