Calcio in lutto, è morto l'ex ds del Pescara Alberti

Guidò i biancazzurri con Galeone durante le stagioni trionfali, scoprì il calcio da ragazzino nel Milan di Liedholm

PESCARA. Lutto nel mondo del calcio pescarese: è morto, questa mattina presto, Enrico Alberti, ex direttore sportivo del Pescara durante la presidenza di Pietro Scibillia. Alberti, nato a Bergamo il 29 gennaio del 1944, aveva 73 anni. Lascia la moglie Drusian e due figli, Alessandro, agente Fifa, e Mario. Mercoledì alle 14,30 i funerali della chiesa di Cristo Re dei Gesuiti, a Pescara.

Da calciatore, Alberti iniziò nelle giovanili del Milan con Liedholm allenatore. Centrocampista e libero dai piedi buoni, aveva disputato il suo primo campionato in serie C nel 63-64 con il Chieti guidato da Tom Rosati che perse la promozione in B all'ultima giornata. Proprio con Rosati, due anni dopo, conquistò la serie cadetta con la maglia della Salernitana.

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Ha chiuso la carriera a Treviso con Radice e da lì è partito come direttore sportivo. Sette anni, prima di passare al Padova, al Pescara dall'84 all'89, prima con Catuzzi e poi con Galeone: c'è anche la sua mano nella fantastica stagione '86-'87 che portò i biancazzurri in A. Dopo brevi esperienze a Salerno e a Venezia, il passaggio al Bari dove rimase per 15 anni collaborando con la famiglia Matarrese, senza però mai lasciare Pescara, la sua città d'adozione.