Cannabis terapeutica, Acerbo: il via libera è un’ottima notizia

L’ex consigliere regionale abruzzese del Prc: «Finalmente si porrebbe fine a un vergognoso e schizofrenico atteggiamento che ha impedito a migliaia di malati di usufruire di farmaci a base di cannabinoidi»:

«La notizia del via libera alla produzione di cannabis per uso terapeutico nello Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze è davvero un'ottima notizia: era ora! Finalmente si porrebbe fine a un vergognoso e schizofrenico atteggiamento che ha impedito a migliaia di malati di usufruire di farmaci a base di cannabinoidi»: è il commento di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Prc e di Maurizio Acerbo, ex-consigliere regionale Prc in Abruzzo, autore di una legge regionale sulla cannabis.

«Se ne gioverebbero non solo i pazienti - affermano - ma anche le Asl che potrebbero erogare, almeno nelle Regioni che hanno legiferato in tal senso, farmaci tanto efficaci quanto economici. Di fronte alla latitanza di Governo e Parlamento, Rifondazione Comunista, insieme ai Radicali, ha promosso in tutte le Regioni l'approvazione di leggi che garantiscono l'erogazione dei farmaci a base di cannabinoidi da parte del servizio sanitario. Il principale ostacolo all'attuazione su larga scala è proprio l'assurda mancata produzione sul territorio nazionale e la necessità di importarli dall'estero».

«Il proibizionismo ha fallito sotto tutti i punti di vista e l'uso terapeutico della cannabis è ormai una realtà riconosciuta ovunque, solo un approccio ideologico alla materia ci ha impedito di arrivare prima a provvedimenti come quello annunciato oggi. Ha vinto il buon senso, si continui ora il percorso avviato e si dia realmente la possibilità ai malati di curarsi con la cannabis» concludono.

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