Caos e disagi per il lungofiume chiuso

PESCARA. Code, disagi, caos: è stato l’effetto della chiusura improvvisa di una parte del lungofiume nord. Ieri mattina, gli automobilisti pescaresi si sono ritrovati una parte della strada bloccata...

PESCARA. Code, disagi, caos: è stato l’effetto della chiusura improvvisa di una parte del lungofiume nord. Ieri mattina, gli automobilisti pescaresi si sono ritrovati una parte della strada bloccata dalle transenne. Per tutta la giornata, in particolare nelle ore di punta di maggior traffico, si sono registrate lunghe file in tutta la zona dell’ospedale. Nel tardo pomeriggio, la segreteria del neo sindaco Marco Alessandrini ha fatto sapere che «non sarà più necessario chiudere la strada a ridosso del futuro cantiere del ponte nuovo fino a lunedì». «I lavori di bonifica dei residuati bellici, ad opera della ditta specializzata e quelli di adeguamento della rete del gas», spiega il comunicato, «sempre a servizio dei lavori che saranno effettuati per il ponte nuovo, sono stati fatti nella giornata di oggi (ieri, ndr)». «Le strade dunque ricomprese tra via Gran Sasso, via Valle Roveto, lungofiume dei Poeti tornano percorribili», conclude la nota, «si procederà alla bonifica per gradi, appena sarà necessario chiudere di nuovo, il provvedimento sarà comunicato». Invece, nella giornata di ieri nessuno ha provveduto ad avvertire i cittadini della chiusura del lungofiume e di via Valle Roveto. Così, centinaia di auto che hanno percorso il lungofiume sono state costrette a tornare indietro. Nei giorni scorsi, era stata inviata agli organi d’informazione un’ordinanza che annunciava la chiusura per un mese del lungofiume e delle strade intorno, a partire da lunedì scorso. Poi, con un comunicato successivo il Comune ha corretto il tiro annunciando la chiusura «solo se necessario».

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