Carnevale, Luciani attacca «Voglio i rendiconti»

Il sindaco di Francavilla polemizza con il presidente dell’associazione che cura la manifestazione e lo accusa di scarsa trasparenza verso la cittadinanza

FRANCAVILLA. Sull'attuale gestione del Carnevale, il sindaco non ci sta. Vuole più trasparenza, un direttivo allargato ed una la rendicontazione delle attività per pianificare quella che è ancora considerata una delle manifestazioni di punta del territorio. Così affidando i suoi pensieri ad una nota di Facebook, Antonio Luciani ha da qualcosa da dire sull’Associazione Carnevale d’Abruzzo, ed al suo presidente Nicola De Francesco. Luciani apre la missiva così: «Carnevale, si scherza ma non troppo. Circa due o tre mesi fa ho convocato il presidente dell'associazione, De Francesco, chiedendogli di rendermi edotto dell'attività amministrativa, organizzativa ed economica svolta per la scorsa edizione, lamentandomi per la mancata rendicontazione alla cittadinanza», racconta il primo cittadino. «Ho appreso in questa occasione che l'Associazione è stata costituita nel 2009 da 5 associati oggi diminuiti a 4. La carica di presidente, conferita per la durata di 3 anni, è scaduta nel corso del 2012». Un direttivo che, fino ad ora, sembra non sia mai stato rinnovato, tanto da indurre Luciani a chiedere un allargamento della base associativa, «inserendo nello statuto una clausola che prevedesse l'incompatibilità dello status di associato con quella di consigliere comunale, proponendo di far entrare a far parte dell'associazione tutti i presidenti delle altre associazioni del nostro territorio». Ma questa non è stata l’unica richiesta dell’amministrazione all’associazione. «L'attuale associazione non si è iscritta nell'albo comunale», precisa il sindaco, «e non è organizzata come a mio parere dovrebbe: non esistono un responsabile marketing, un responsabile organizzativo, un responsabile artistico».

A quelle richieste Luciani non avrebbe avuto alcun riscontro, sino a pochi giorni fa: «Recentemente ho ricevuto la visita di Nicola De Francesco il quale mi ha chiesto di fornirgli un nominativo da far entrare nel consiglio direttivo . Sono molto deluso: non fornirò alcun nome e non mi occuperò più delle problematiche organizzative del Carnevale d'Abruzzo. Non cercavo di avere il controllo dell'associazione». Insomma, Luciani pur considerando lodevole l’impegno dei volontari che da tempo trascorrono le serate al freddo per realizzare i carri della prossima edizione, ce l’ha con la gestione. «La cittadinanza deve conoscere i verbali delle assemblee di tale associazione, i nomi degli associati, di sapere perché nonostante le cariche siano scadute non c'è stata volontà di rinnovarle, una precisa rendicontazione economica. È necessaria trasparenza».

Paola M.S. Toro

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