Carta di credito da 400 euro per le famiglie più povere

Il Comune offre tessere di pagamento elettronico gratis ai meno abbienti Ma a condizione che possano dimostrare di essere alla ricerca di un lavoro

PESCARA. L’amministrazione comunale si prepara a far partire un nuovo progetto per aiutare economicamente le famiglie povere. Si tratta di una carta di credito con importo fino a 400 euro al mese utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Ma a determinate condizioni. I beneficiari dovranno dimostrare al Comune di voler compiere un percorso di fuoriuscita dallo stato di bisogno e di voler riprendere un’attività lavorativa. Dal 2 settembre, si potranno cominciare a presentare le domande

L’iniziativa. Il progetto si chiama «Sostegno per l’inclusione attiva» e viene finanziato interamente dalla Regione. Per tutto l’Abruzzo ci sono 17 milioni di euro, per Pescara circa 490mila euro per il prossimo triennio, di cui 150mila solo per quest’anno.

«Parliamo di una misura di sostegno sociale», ha spiegato il sindaco Marco Alessandrini, «che si lega all’iniziativa di qualche giorno fa per l’inclusione di persone che hanno perso il lavoro». «Questo strumento», ha fatto presente l’assessore regionale alle politiche sociali Marinella Sclocco, «è frutto di un anno e mezzo di lavoro di tutti gli assessorati regionali. Avevamo come punto di partenza la social card proposta dall’ex governo Berlusconi e poi riproposta dal governo Renzi, che però non piaceva agli assessori al sociale delle Regioni». Così è nata la sperimentazione di un nuovo strumento per aiutare le persone a rientrare nel mondo lavorativo.

La credit card. È stata quindi messa a punto una carta di pagamento elettronica ricaricabile ogni mese per consentire alle famiglie bisognose di acquistare beni di prima necessità. Gli importi caricabili andranno da un minimo di 80 ad un massimo di 400 euro al mese, a seconda dello stato di necessità economica della famiglia richiedente.

«Abbiamo cercato di evitare assistenzialismo puro», ha precisato l’assessore comunale al sociale Giuliano Diodati, «per produrre un reinserimento nel mondo del lavoro delle persone in stato di difficoltà».

I requisiti richiesti. Potranno richiedere la carta di credito le famiglie residenti a Pescara con almeno un figlio minorenne o disabile, oppure con una donna in stato di gravidanza accertata. Il reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) deve essere inferiore a 3.000 euro l’anno. I richiedenti, inoltre, non dovranno beneficiare dell’indennità o dell’assegno di disoccupazione e non dovranno aver acquistato auto nell’ultimo anno. L’Inps provvederà ad accertare l’effettivo stato di bisogno.

Un’altra condizione per usufruire dalla carta è quella che il beneficiario dovrà dimostrare di voler compiere, o di aver compiuto, un percorso di fuoriuscita dallo stato di bisogno. Ad esempio un disoccupato dovrà dimostrare di voler riprendere un percorso lavorativo. Verrà stipulato, in proposito, una sorta di patto tra il Comune e il richiedente. «Questo progetto», ha confermato il presidente della commissione Sanità Antonio Natarelli, «serve per aiutare le persone in gravi difficoltà».

Al via le domande. La responsabile del progetto Roberta Pellegrino ha illustrato i tempi di realizzazione. Dal prossimo 2 settembre, i cittadini potranno richiedere all’Urp del Comune la credit card compilando un apposito modulo. Nel caso in cui la domanda risulti idonea, l’Inps disporrà il pagamento a decorrere dal bimestre successivo, rimandando alle Poste il compito di inviare la carta di credito al domicilio del richiedente.

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