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«Cercasi imbecille che sporca»

Divano abbandonato in strada, il sindaco fa affiggere i manifesti

SAN VALENTINO. Ci sono le amministrazioni comunali, che cercano in ogni modo e ad ogni costo di abbellire i paesi per attrarre turisti e per accogliere visitatori nei giorni delle feste, delle sagre e delle serate musicali. Ci sono i volontari delle Pro loco, degli alpini, delle tante onlus, che partecipano attivamente a questo progetto. Ci sono però altri, che pur di disfarsi di un oggetto ingombrante e non più utilizzabile, proprio in questi giorni in cui la calura rende meno trafficate le strade, decidono di abbandonare, ad esempio, un divano sul ciglio di una strada principale del paese.

Un gesto che suscita rabbia. Un sentimento che può nutrire anche un sindaco. E il primo cittadino di San Valentino Angelo D'Ottavio non ha esitato all'autore di questo gesto a dargli dell'imbecille. Ha affisso in paese e pubblicato su Facebook un manifesto intitolato «Cercasi imbecille», con carta intestata del Comune con la fotografia del divano e con sotto il suo numero del suo cellulare per avere segnalazioni da chi potrebbe aiutare ad individuarlo. Lui pensa che potrebbe trattarsi di un cittadino di un altro paese, ma la sostanza non cambia perché è convinto che la «comunità cittadina non può essere penalizzata dall'inciviltà di un imbecille» e la pubblicità di tale atto, oltre che esporlo al pubblico ludibrio potrebbe dissuadere altri malintenzionati a ripetere l'esperienza.

Un tentativo che va oltre le buone intenzioni di chi programma la raccolta differenziata, istruendo gli utenti e incitandoli ad emulare il buon comportamento di chi, da anni, si prodiga in questo campo per migliorare l'ambiente in cui vive. (w.te.)

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