Chieti, mezzo policlinico a rischio sismico è in attività dal 1999 l’ultima ala è del 2005

 

CHIETI. L’ospedale clinicizzato di Colle dell’Ara a Chieti è stato completato alla fine del secolo scorso, con il trasloco dei primi servizi, tra cui i laboratori analisi, e il varo dei primi 6 corpi di fabbrica che lo compongono, indicati con le lettere dell’alfabeto che vanno da A a F.

È tra il 1999 e il 2000 che vi approda la gran parte dei reparti oggi presenti.

Del mega ospedale teatino se ne parla già dai primi anni ’60 ed è un ingegnere teatino, Onofrio Caputi, a firmare il progetto, che poi seguirà fino in fondo come direttore dei lavori anche attraverso la Proger, società da lui stesso fondata.

Sono diverse le ditte che si sono avvicendate nei diversi lotti dei lavori, a iniziare dalla Isidori di Roma, o la Dino Di Vincenzo per le rifiniture o la Guerrato per gli impianti tecnologici.

Un cantiere sempre aperto il policlinico teatino, con la palazzina infettivi inaugurata solo nel 2005 e il polo del cuore in dirittura d’arrivo. (s.b.)