La signora Enia (al centro) con due dipendenti (foto G.Lattanzio)

PESCARA

Chiude lo storico forno Cipollone: «La nostra vita tra pane e pizza» 

Il 14 agosto è l’ultimo giorno di lavoro per Adriano e la moglie Enia: «Poi una meritata vacanza». I ricordi di quarant’anni dietro al bancone di via Muzii

PESCARA. Mancano ancora pochi giorni. Poi, a Ferragosto, il forno Cipollone di via Leopoldo Muzii 44, abbasserà per sempre le saracinesche. E le luci non ci accenderanno più ogni notte per accogliere il titolare, Adriano, figlio d'arte, che da una vita (era un bambino quando ha cominciato) impasta come i migliori artigiani di un tempo, seguendo scrupolosamente la tradizione per dar vita a una vasta gamma di prodotti. Con lui, nel grande forno, la moglie Enia Millia che dice addio ai suoi clienti e lo fa con commozione. «Perché chiudiamo? Perché dopo 38 anni abbiamo raggiunto l'età. Mio marito lavora tutta la notte e il giorno si occupa anche delle consegne e di portare avanti le faccende che riguardano la parte amministrativa. Ora il peso si comincia a sentire, specie per mio marito», dice mentre i clienti fanno la fila davanti all’ingresso e non si fanno problemi ad attendere a lungo, prima che arrivi il proprio turno.

Adriano Cipollone (foto G.Lattanzio)

La decisione di chiudere è maturata un po' per volta. «Abbiamo cominciato a pensare di smettere un paio di anni fa e aspettavamo qualcuno che rilevasse l'attività, anzi qualcuno si è anche fatto avanti ma poi il passaggio non c'è stato. E così, dopo le ferie tradizionali di Ferragosto non riapriremo, presto daremo l'annuncio ufficiale ai clienti con un cartello», ma la voce si è già diffusa e le reazioni sono state immediate: dispiacere enorme, ma anche tanta stima.

La mancanza di questa vita si sente già, per Enia, che oggi ha 73 anni ma si sente e dimostra ancora una grande carica. «A me piace questo lavoro, avrei ancora lo stimolo ad andare avanti», dice, «il forno mi mancherà, così come il contatto con le persone, che sento amiche». Per lei, pensare al futuro senza il forno non è semplice, dopo tanti anni. «Per il momento ci aspetta una vacanza, una crociera. E poi si vedrà». E ai suoi clienti che cosa dice? «Che voglio bene a tutti», conclude prima di rimettersi all'opera.

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