Cinque francavillesi candidati all’Emiciclo: c’è pure il vice sindaco 

Nelle liste Cinzia D’Amario, D’Eramo, Paolini e Maria Sisto Buttari: «Continuerò a occuparmi delle politiche sociali»

FRANCAVILLA AL MARE. Sono cinque i francavillesi candidati al consiglio regionale alle elezioni del 10 febbraio. Si tratta del vice presidente uscente del consiglio regionale Lucrezio Paolini, capolista di Più Abruzzo, lista civica a sostegno di Giovanni Legnini, Maria Rosaria Sisto, anche lei candidata con la stessa lista civica, il consigliere comunale di Forza Italia Daniele D'Amario, Cinzia D'Eramo per il Movimento 5 Stelle e il vice sindaco nonché assessore alle politiche sociali del Comune di Francavilla Francesca Buttari, candidata con il Partito Democratico per Legnini.
Proprio la Buttari ieri mattina, nel giorno in cui si chiudeva la composizione delle liste, ha presentato in conferenza stampa il suo programma elettorale: «La mia idea è quella di esportare il modello Francavilla a livello regionale, un modello che otto anni fa ha preso questa città in un modo e l'ha resa diversa, un posto migliore dove vivere, con un'amministrazione vicina e attenta alle esigenze della cittadinanza», esordisce davanti ai microfoni la candidata consigliera alle elezioni di febbraio.
«Ho deciso di appoggiare Legnini perché sono convinta della bontà del suo percorso, che apre la politica ai cittadini. Penso che questo sia un aspetto molto importante che purtroppo è stato perso di vista: bisogna tornare ad essere vicini alla gente».
Quindi spiega quelli che saranno i punti del suo impegno con gli elettori: «Voglio stare dalla parte di chi ha più bisogno, di chi è più fragile, sia sotto il profilo sociale che quello economico. Dal 2013, con l'amministrazione guidata da Antonio Luciani, mi occupo delle politiche sociali nel comune di Francavilla e il mio intento è quello di continuare su questa strada allargando lo sguardo su tutta la regione. Seguendo anche quello che è il mio lavoro di consulente, mi piacerebbe portare qui fondi comunitari da destinare al lavoro e ai giovani, sicuramente uno degli aspetti su cui c'è più da lavorare. Posso assicurare che come me in consiglio neanche un centesimo sarà tolto al sociale».
Quindi lancia un monito a chi le chiede cosa serva all'Abruzzo per fare il definitivo salto di qualità: «Si è spesso detto che alla nostra regione manchi l'ultimo miglio, gli ultimi 100 metri della corsa. Io credo che con Giovanni Legnini quest'ultimo passo possa essere fatto. Lo dico perché sono entusiasta della sua voglia di far uscire la politica fuori dalla politica, coinvolgendo le persone e aprendo al sociale. Questi sono i valori in cui ho sempre creduto e continuo a credere e per questi valori che ho deciso di candidarmi, anche grazie all'appoggio di chi mi è stato sempre vicino».
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