Città Sant’Angelo, Di Silvestre candidato 

L’avvocato penalista accetta la corsa per il Comune e sfida Perazzetti di FdI: «Dobbiamo pensare alle giovani generazioni»

CITTÀ SANT’ANGELO. L’avvocato Ugo Di Silvestre si candida a sindaco nella sua Città Sant’Angelo. A meno di colpi di scena, l’8 e 9 giugno la sfida sarà tra Di Silvestre e il sindaco uscente Matteo Perazzetti di Fratelli d’Italia che ha già avviato la campagna elettorale con il gruppo SiAmo Città Sant’Angelo.
«La mia esperienza a disposizione della comunità per una nuova e più ambiziosa Città Sant’Angelo», queste le prime parole di Di Silvestre. Angolano doc, già componente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Pescara per oltre 15 anni, ex componente del cda della Saga ed ex commissario del Conservatorio di Pescara, non è estraneo alla politica: prima di dedicarsi a tempo pieno alla carriera forense, è stato consigliere comunale e assessore nella giunta guidata dall’ex sindaco Bruno Catena. «Dopo le richieste che mi sono giunte da diverse forze politiche locali e non e da tanti amici che hanno a cuore il futuro della nostra città, perché tale dev’essere considerata, mi sono sentito in dovere», dice Di Silvestre, «di restituire qualcosa alla mia comunità o, come diceva una persona a me molto cara, “a lu paese a me”. Ritengo che il nostro Comune sia dotato di grandi potenzialità, sia per la invidiabile conformazione territoriale che per le capacità attrattive a livello culturale, turistico e commerciale. Purtroppo, però», prosegue Di Silvestre, «quando ho incontrato alcuni giovani angolani che sono tornati a vivere nel nostro centro, chiedendo loro come vedano Città Sant’Angelo nei prossimi vent’anni, le risposte che ho ricevuto denotano una certa negatività e rassegnazione. Un segnale evidente di quanto lavoro in questa direzione ci sia ancora da fare». Per il futuro di Città Sant’Angelo, Di Silvestre vede «un polo culturale e turistico che sia punto di riferimento per tutta la provincia di Pescara, specialmente nell’ottica dell’istituzione della Nuova Pescara. Per questo, bisogna essere risoluti e visionari nelle scelte amministrative che dovranno essere assunte in futuro, altrimenti vivere nel nostro comune rischia di essere un semplice ripiego».