Clonava carte di credito per pagare le scommesse: denunciato

TORRE DE’ PASSERI. Clonava i codici delle carte di credito per prelevare illecitamente soldi e pagare le sue scommesse on line. È stato scoperto e denunciato dai carabinieri di Torre de' Passeri, un...

TORRE DE’ PASSERI. Clonava i codici delle carte di credito per prelevare illecitamente soldi e pagare le sue scommesse on line. È stato scoperto e denunciato dai carabinieri di Torre de' Passeri, un 26enne di Fasano, in provincia di Brindisi. D.M., queste le iniziali del suo nome, dovrà rispondere di indebito utilizzo di codici abbinati a carte di credito «postamat». Le indagini dei militari dell'Arma della compagnia di Popoli, diretti dal tenente Tonino Marinucci, hanno preso il via nel mese di marzo quando alcuni cittadini della zona di Torre de' Passeri hanno appurato che dai loro conti correnti erano sparite delle somme di denaro, all'incirca 150 euro per ogni conto. Le denuncia ai carabinieri, cinque o sei, hanno fatto scattare gli accertamenti che sono stati piuttosto complessi e sono passati tutti attraverso la via telematica. Nel giro di qualche settimana, incrociando i dati acquisiti, è stato possibile risalire alla persona che aveva fatto sparire i risparmi di alcuni pescaresi. A quanto pare il 26enne, senza muoversi da casa, «rubava» i codici delle carte di credito e grazie ad essi prelevava i soldi degli intestatari dei conti facendoli transitare su un'altra carta, a lui intestata. Quel denaro veniva poi utilizzato per pagare le scommesse sportive effettuate dal giovane attraverso siti Internet specializzati. Non avrebbe fatto altro, con quel denaro prelevato a ignari correntisti: non risultano compere da parte sua, nessuno sfizio da soddisfare, se non le scommesse. I fatti si sono svolti nel periodo comprese tra marzo e aprile e ora i militari dell'Arma sono riusciti a chiudere il cerchio presentando una segnalazione del 26enne pugliese all'autorità giudiziaria. Una particolarità di questa vicenda riguarda le modalità operative seguite dal «ladro di codici»: su ogni conto corrente dei pescaresi derubati sarebbe stato eseguito un solo prelievo di denaro, non di più. È molto probabile che l'autore di tutti questi prelievi avesse il timore di essere scoperto. Questo stratagemma, comunque, non è stato sufficiente ad evitargli guai con la giustizia. (f.buc.)