Cna: «Senza Macroregione l’Abruzzo resta isolato»

Per la confederazione la macroregione è «l’ultima grande opportunità per il futuro delle infrastrutture abruzzesi»

«La Macro regione adriatico-ionica rappresenta l'ultima grande opportunità per il futuro delle infrastrutture abruzzesi, ma il nostro territorio, a pochi giorni dalla 'fine dei giochì, rischia di perdere anche questa straordinaria occasione». Lancia l'allarme la Cna Abruzzo che ricorda come «in ballo vi siano 50 miliardi di euro della nuova programmazione 2014-2020, destinati alle grandi infrastrutture di trasporto europee». Ad illustrare criticità e proposte, nel corso di una conferenza stampa, sono stati il presidente ed il direttore regionale dell'associazione, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo, ed il docente universitario Roberto Mascarucci. Il presidente si è soffermato sul «rischio di isolamento per l'Abruzzo, perché non vediamo sui temi delle grandi infrastrutture negoziate in sede comunitaria, al contrario di quanto accade in territori vicini, un protagonismo della nostra Regione». Per Cna «nel vuoto di iniziative della Giunta Chiodi e del Governo nei confronti dell'Unione europea, solo la Macro regione può rimettere in discussione il futuro delle grandi reti di comunicazione. Senza guardare alla nuova programmazione europea, si potrà dire addio sia all'Alta velocità ferroviaria che al potenziamento dell'aeroporto e dei porti, o alla realizzazione della terza corsia autostradale, con l'Abruzzo tagliato fuori dalle grandi linee di comunicazione».

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