Codici fiscali sulle bici per sventare rischi di furti

Pescara pronta ad adottare il sistema gratuito già sperimentato da Padova In bilancio 5 mila euro per acquistare il macchinario della marcatura

PESCARA. La città di Pescara adotterà un sistema infallibile contro i furti delle biciclette. Si tratta della marcatura, cioè l’apposizione di un’etichetta indelebile sul telaio con il codice fiscale del proprietario. L’iniziativa, completamente gratuita, dovrebbe prendere il via nel giro di poco tempo, grazie a un emendamento al bilancio, approvato venerdì scorso dal consiglio comunale che stanzia 5mila euro per acquistare la macchina per la cosiddetta punzonatura.

Una novità che farà di certo piacere ai tanti cittadini che posseggono una bicicletta. Secondo una stima approssimativa dovrebbero essere più di 10mila, ma questo numero è sicuramente più basso della realtà. I due consiglieri di Rifondazione comunista e del Pd Maurizio Acerbo e Antonio Blasioli, firmatari dell’emendamento, hanno preso come esempio il Comune di Padova, dove viene sperimentata già da tempo, con successo, la marcatura delle due ruote.

Il sistema è molto semplice. Ecco come fanno a Padova, considerata la capitale delle bici. Il cittadino interessato a questa sorta di targatura deve scaricare dal sito Internet del Comune un modulo da stampare e firmare. Oppure, può ritirare il modulo di registrazione in un apposito ufficio dell’ente. Dopo aver inserito tutti i dati necessari, si può recare ogni sabato in un’officina, dove viene ritirato il modulo. Il cittadino deve portare con sé, oltre alla bici, il tesserino sanitario dove è indicato il codice fiscale a barre e un documento d’identità. Un’apposita macchina provvede a fissare un’etichetta indelebile sul telaio. Una volta registrata la bicicletta, al proprietario viene consegnato un badge personale, chiamato Bicicard. Questa deve essere consegnata all’utilizzatore della bici. In caso di vendita o cessione della due ruote, il nuovo proprietario potrà scegliere se conservare la Bicicard con i dati del precedente proprietario o ristamparla e marchiare la bici con il nuovo codice a barre. Tutto questo è gratis. Si devono pagare 2 euro solo in caso di smarrimento e ristampa della Bicicard. Pescara dovrebbe adottare lo stesso sistema, che ha ridotto notevolmente i furti delle due ruote. «Questo metodo», spiega Acerbo, «consente anche di restituire ai legittimi proprietari le biciclette ritrovate abbandonate. Auspico che la giunta si attivi per l’acquisto dell’apparecchiatura e l’organizzazione del servizio».

«Così», ha sottolineato Blasioli, «si verrà a creare una sorta di carta d’identità delle bici. Il sistema più avanzato, però, è quello adottato da Torino, che alla punzonatura ha accompagnato anche una polizza assicurativa a prezzi vantaggiosissimi contro i furti. Ora dobbiamo incentivare la creazione di nuove piste».

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