COLLAUDO dell’opera

PESCARA. Il ponte nuovo, che sarà intitolato ad Ennio Flaiano, ha superato a pieni voti il collaudo. Undici camion, con un carico ciascuno di 42 tonnellate, hanno messo alla prova la resistenza e l’el...

PESCARA. Il ponte nuovo, che sarà intitolato ad Ennio Flaiano, ha superato a pieni voti il collaudo. Undici camion, con un carico ciascuno di 42 tonnellate, hanno messo alla prova la resistenza e l’elasticità delle campate. E l’opera da 13,1 milioni di euro ha reagito addirittura meglio delle previsioni dimostrando di essere pronta a sorreggere il traffico di Pescara. Manca ancora qualche dettaglio, ossia i parapetti della pista ciclabile che verranno consegnati a metà maggio. Dopodiché, partirà il conto alla rovescia per l’apertura. La cerimonia d’inaugurazione è prevista per i primi giorni di giugno. Ma il passaggio più importante è avvenuto ieri. Il vice sindaco Antonio Blasioli, che ha assistito alle prove, ha definito il collaudo «un momento storico». Con lui c’erano il progettista che ha realizzato l’elaborato esecutivo Michele Mele, il direttore dei lavori della Cilento ingegneri Mario Biamonte, il presidente della Commissione collaudo e dirigente dell’Anas Claudio Bucci, il dirigente ai Lavori pubblici del Comune Giuliano Rossi, i tecnici delle imprese esecutrici Di Vincenzo costruzioni e Fip industriale spa, l’assessore Loredana Scotolati e i consiglieri comunali Emilio Longhi e Pierpaolo Zuccarini. Tra i presenti anche un gruppo di studenti dell’associazione Esap (Engineering students association Pescara), iscritti al corso di Ingegneria dell’università D’Annunzio, che ha approfittato dell’occasione per visitare il ponte in anteprima.
Il collaudo è avvenuto in mattinata, anche se le prime prove c’erano già state venerdì scorso con l’esame dinamico, che ha visto transitare un camion lungo tutto il ponte.
Alle 10,30 di oggi, invece, undici camion, ognuno con un carico di 42 tonnellate, sono saliti sul ponte per effettuare altri test per la prova statica. I mezzi sono stati dapprima posizionati sulle campate, poi sono stati suddivisi, tre su una carreggiata e otto sull’altra. «Giocando con le cifre», ha fatto notare Rossi, «è come se 7mila persone si fossero radunate sul ponte».
I risultati sono stati più che soddisfacenti, perché le campate con tutto quel peso si sono abbassate solo di dieci centimetri, rispetto ai dodici preventivati.
«Sia il progettista che il collaudatore sono soddisfatti dell’esito delle prove», ha rivelato Blasioli, «i dati registrati sono ottimi, sia nella fase di cedimento della struttura, sia di ritorno che ne ha misurato l’elasticità».
Ora i risultati dei collaudi verranno inviati al Genio civile che dovrà esprimere un parere definitivo.
Nell’attesa, verranno effettuati gli ultimi ritocchi. «Al ponte mancano piccole lavorazioni», ha affermato Blasioli, «tra cui l’installazione di un parapetto, che è in fase di costruzione e che verrà montato a metà maggio. Poi, altri accorgimenti relativi all’illuminazione artistica del ponte che metteremo a punto sempre nella prima metà del mese». La cerimonia di inaugurazione, quindi, dovrebbe avvenire tra fine maggio e i primi di giugno.
Da quel giorno il ponte, che collega le due sponde all’altezza delle torri Camuzzi e di via Gran Sasso, sarà transitabile. «L’opera», ha osservato il vice sindaco, «assolverà alla sua importante funzione di collegare il centro della città con le zone dell’ospedale e dell’università, fluidificando il traffico che oggi è costretto a passare per il centro della città, o a girargli intorno, prima di arrivare a destinazione». Inoltre, il ponte è dotato di una doppia pista ciclopedonale che si collega ad est al percorso per le due ruote lungo il fiume.
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