Colle Renazzo, 265mila euro di lavori per riaprire la strada

Il Comune trova i soldi nel fondo di riserva del bilancio per rimuovere i danni causati dalla frana Il vice sindaco Del Vecchio: «Via subito alla gara d’appalto, l’intervento comincerà prima dell’estate»

PESCARA. L’amministrazione comunale ha trovato i soldi per sistemare strada Colle Renazzo, chiusa da circa sei mesi per una frana. Dal fondo di riserva sono stati prelevati 265mila euro per fare i lavori che dureranno un paio di mesi. «Partirà subito la gara d’appalto per la scelta della ditta cui assegnare l’intervento», ha spiegato ieri il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Enzo Del Vecchio, «contiamo di avviare i lavori prima dell’estate e di terminarli prima dell’autunno». Ossia, prima dell’arrivo di altre ondate di maltempo che possano mettere a rischio la tenuta della strada.

Intanto, un primo passo è stato fatto. La giunta, nella seduta del 19 marzo scorso ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per la sistemazione di strada Colle Renazzo. Nel frattempo, proseguono i lavori di messa in sicurezza per il cedimento della scarpata conseguente all'ultima ondata di maltempo. «Si tratta di una prima risposta al vasto fenomeno di dissesto idrogeologico del territorio cittadino che si è manifestato in misura importante nel corso degli eventi atmosferici del 2 e 3 dicembre 2013», ha fatto presente Del Vecchio. Sono infatti due anni che Colle Renazzo subisce gravi danni per il maltempo. La strada era stata già chiusa per una frana nel 2013 e poi riaperta alcuni mesi dopo. Ma nell’ottobre dell’anno scorso, un altro smottamento ha costretto il sindaco ad emanare un’ordinanza per chiudere di nuovo la strada.

Ora i lavori. «Si procederà», ha fatto presente il vice sindaco, «prima con opere di pulizia dei versanti con la salvaguardia del sistema naturalistico del posto, rinnovandolo con piante capaci di salvaguardarne l'equilibrio e avendo cura di rimuovere il materiale depositato nei canali di scolo delle acque meteoriche esistenti».

Saranno posizionati gabbioni in rete metallica che consentiranno il contenimento dei versanti. «Tali strutture saranno poi dotate di talee di salice che hanno lo scopo di mitigare l'impatto visivo oltre alla piantumazione di nuovi alberi e arbusti ai lati dell'intervento», ha precisato Del Vecchio, «tali operazioni verranno messe in opera come gli scavi, per tratti, onde evitare l'interessamento dei versante globale della frana, ai fini della sicurezza delle lavorazioni».

A monte della scarpata sarà realizzato un canale di guardia per intercettare le acque. Inoltre, alla base retrostante dei gabbioni, verrà realizzato un particolare drenaggio per la raccolta e l'allontanamento dell'acqua captata. Le acque raccolte saranno convogliate tramite un’opportuna pendenza della tubazione ad un pozzetto di raccolta al termine del muro e immesse nella canaletta di guardia esistente al lato della strada comunale. I lavori comprenderanno anche la sostituzione del vecchio canale di scolo di acque a lato della strada versante monte e di un nuovo canale di scolo sul lato della strada, lato valle.(cr.pe.)

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