Colleserangelo, un’altra famiglia dovrà sgomberare

Penne, dissesto idrogeologico inarrestabile in città e nel comprensorio vestino Nell’area del Voltigno si prepara la richiesta dello stato di emergenza

PENNE. Non si arresta l'emergenza frane su tutto il comprensorio vestino. A Penne, nelle prossime ore sarà sicuramente sgomberrata dalla propria abitazione un’altra famiglia residente in contrada Colleserangelo. L'amministrazione sta già provvedendo a individuare un alloggio temporaneo dell’Ater.

Fino a oggi, il dissesto idrogeologico in atto ha già causato una cinquantina di frane alimentate dalle ultime precipitazioni e da un manutenzione carente da anni su strade e terreni. Secondo una prima stima dell'ufficio urbanistico comunale sarebbero quantificabili in circa 5 milioni di euro i danni provocati dall'ondata di maltempo.

In città, sono almeno sei le zone in grande difficoltà con frane e smottamenti che tengono in grande apprensione famiglie e imprese: le contrade di Santa Maria Mirabello, Villadegna, Colleserangelo, Mallo, Colle Trotta e Pluviano. Sempre a Penne, per un impegno istituzionale programmato (cerimonia di consegna degli attestati ai corsisti della Formoda), si è visto ieri anche il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. Il governatore ha avuto l'occasione anche di parlare con il sindaco dell'emergenza idrogeologica in atto su tutta l'area vestina. «Ho chiesto al presidente della Regione il massimo impegno per fronteggiare la grave emergenza che stiamo vivendo. Il territorio necessità di un aiuto sostanzioso. Nei prossimi giorni, credo possa tenersi un Consiglio comunale straordinario con la partecipazione di tutti i sindaci dell'area vestina e dello stesso presidente della Regione» ha sottolineato il primo cittadino, Rocco D'Alfonso.

I Comuni del Voltigno. La situazione di emergenza persiste nei centri pedemontani. In particolare vivono i un grande disagio i residenti nei Comuni di Civitella Casanova, Villa Celiera, Vicoli e Farindola. Restano monitorate con attenzione le due frane più importanti, quella in contrada Vagnola a Villa Celiera e quella di contrada Valle del Giardino, a Civitella Casanova. In questi giorni, l'amministrazione di Civitella sta provvedendo a eseguire una ricognizione dei danni alle strutture, infrastrutture private e alle attività economiche e produttive (escluso il settore agricoltura), provocati dall'eccezionale ondata di maltempo del 5 e 6 marzo scorsi, che è propedeutica alla richiesta dello stato di emergenza, secondo quanto indicato dal dipartimento di protezione Civile Abruzzo.

Anche il Comune di Farindola ha fatto sapere in che modo i privati potranno sperare di ottenere il risarcimento dei danni subìti. Gli utenti dovranno presentare le domande, sull'apposita scheda, all'ufficio protocollo del Comune entro le ore 14 di mercoledì 18 marzo.

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