solidarietà

Colletta alimentare, a Pescara corsa all’acquisto per i poveri

Grande risposta anche in città all’iniziativa di solidarietà Coinvolti centri commerciali, piccoli negozi e parrocchie

PESCARA. Un esercito di volontari, e di volenterosi cittadini (foto Giampiero Lattanzio), ha salutato con favore nella giornata di ieri la 18esima edizione della Giornata nazionale della Colletta alimentare. Anche la città di Pescara ha partecipato con i suoi punti vendita in maniera significativa alla raccolta di cibo nei supermercati da destinare alle famiglie povere. Il viavai dei volontari dalla pettorina gialla è cominciato dalle 8 del mattino. C'era chi distribuiva materiale informativo, chi raccoglieva alle casse gli alimenti, chi segnava i dati nei prospetti da inviare nella sede del Banco Alimentare di via Celestino V.

Tra i volontari c'era anche chi in passato ha usufruito dell'aiuto del Banco, lo ha trovato vitale e ora vuol portare la propria testimonianza agli altri. Ieri sera Luigi Nigliato, presidente del Banco alimentare, era assai soddisfatto: «Stiamo facendo i conteggi per tutto l'Abruzzo e non è possibile azzardare previsioni, ma possiamo dire di essere felici. C'era aspettativa tra la gente per la colletta, ed è stata una vera e propria corsa all'acquisto. Una risposta eccellente sia da parte dei volontari che di chi ha contribuito facendo la spesa».

Trentottomila persone in Abruzzo che soffrono la fame possono contare concretamente sul Banco Alimentare, la realtà caritativa che recupera quotidianamente eccedenze alimentari per donarle a tutti questi indigenti mediante una rete di 199 enti convenzionati.

L'anno scorso, questa "macchina della carità" ha donato ben 1.551 tonnellate di prodotti. Protagonisti supermercati, centri commerciali, iper, piccoli negozi, con la richiesta di una donazione di prodotti a lunga conservazione come olio, alimenti per l'infanzia, sughi e pelati, riso, pasta, scatolame, legumi. Oltre ai volontari del Banco, l'iniziativa coinvolge associazioni, parrocchie, movimenti, imprese, cittadini e persone di buona volontà, tutti impegnati alla riuscita di un grande gesto di carità popolare. La raccolta è necessaria ancor più in questo momento, quando gli aiuti europei al Banco alimentare sono in diminuzione e la onlus deve far fronte a un bisogno che va sempre crescendo.

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