Commercio, a Pescara scoppia la protesta dei “Forchettoni”

Il 20 febbraio manifestazione da Confcommercio con Confesercenti, Cna, Confartigianato e delle associazioni per “salvare la città”

PESCARA. Padelle e forchettoni per preparare “aria fritta”, generando un ritmo rumoroso. Il presidente di Confcommercio Pescara, Ezio Ardizzi, nel corso di una conferenza stampa ha dato dimostrazione del gesto che il prossimo 20 febbraio caratterizzerà la maxi protesta organizzata in difesa della città e del commercio, che coinvolgerà le maggiori associazioni di categoria. All'iniziativa, infatti, oltre a Confcommercio aderisce anche la Confesercenti, presente in conferenza stampa. Nel corso della giornata sono arrivate, tra l'altro, le adesioni di Cna e Confartigianato.

«Le critiche ovviamente sono rivolte all'amministrazione comunale - dice Ardizzi - non si può amministrare contro il cittadino e contro il commercio, ma si deve amministrare per la città e per il suo bene. Vogliamo che per una mattina ognuno possa prendere il microfono per dire cose diverse, perchè i problemi sono tanti. Venerdì ci sarà un incontro con i commercianti per stimolare la fantasia e decidere cosa fare nel giorno della protesta».

Tra le questioni al centro della manifestazione, oltre ai lavori su corso Vittorio Emanuele, che hanno generato il malcontento e l'ira dei commercianti, vi sono i parcheggi, la Tares, gli interventi su strade e piazze, l'aeroporto, con la chiusura notturna che «deve essere evitata», il porto, la rete fognaria e le strade dissestate, la lotta all'abusivismo e la duna sulla riviera Sud, i cui lavori devono essere «immediatamente interrotti».

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