Comune, compensi per 250mila euro l’anno allo staff del sindaco

Forza Italia svela le spese dell’ente per i 7 incarichi fiduciari: «Ci sono anche 2 contratti da dirigente a 1.900 euro al mese»

PESCARA. «Oltre 250mila euro l’anno, per cinque anni». È questa la cifra che, secondo Forza Italia, l’amministrazione comunale spenderà per la nomina di sette componenti dello staff del sindaco Marco Alessandrini. Una cifra che non passa inosservata, se si considera la grave situazione economica del Comune, denunciata qualche giorno fa proprio dall’amministrazione del primo cittadino.

A fare le pulci alle spese che l’ente dovrà sostenere per i sette componenti dello staff, nominati «intuitu personae» dal sindaco dopo un avviso pubblico cui hanno partecipato 500 persone, sono stati alcuni consiglieri di Forza Italia. Gli esponenti del centrodestra si sono rivolti all’Ufficio del personale del Comune per avere le cifre esatte di tutti i compensi. Gli stipendi variano da 900 euro al mese, per una funzionaria assunta part time, agli oltre 1.900 euro mensili per due componenti dello staff equiparati ai dirigenti.

Questi ultimi due componenti sono l’ex vice sindaco Camillo D’Angelo e la giornalista professionista Monica Di Fabio. Il primo è stato assunto nell’ufficio di gabinetto del sindaco, non come capo di gabinetto perché probabilmente il suo status di pensionato non gli avrebbe consentito di percepire stipendi da un ente pubblico per la spending review, ma come capo di segreteria politica. La seconda, è stata inserita nello staff come capo ufficio stampa «con il trattamento economico», si legge nel decreto firmato da Alessandrini, «che può essere parametrato a quello di qualsiasi categoria di personale, anche a quello dirigenziale, prescindendo perfino dal possesso del titolo di studio». Entrambi, quindi, sarebbero stati inquadrati nella categoria contrattuale più alta, D3, quella dei dirigenti. Lo stipendio di ognuno, secondo i consiglieri di Forza Italia, si aggirerebbe sui 24.338 euro lordi per 12 mensilità, più la tredicesima di 2.028 euro lordi. A queste cifre andrebbe aggiunta l’indennità di comparto di 622 euro lordi al mese. Lo stipendio netto mensile, sempre secondo i consiglieri forzisti, toccherebbe i 1.900 euro. È stata invece inquadrata nella categoria contrattuale D1, cioè quella di funzionario, Roberta Pellegrino. Si dovrà occupare di programmazione e monitoraggio per l’attuazione del Piano di zona. Il suo compenso non supererebbe i 1.000 euro al mese, in quanto la Pellegrino è stata assunta con contratto a tempo determinato part time. Lo stipendio, in questo modo, viene di fatto dimezzato e, a detta degli esponenti dell’opposizione, arriverebbe a 11.000 euro lordi l’anno, più la tredicesima e l’indennità di comparto. Il netto mensile dovrebbe toccare i 900 euro. Gli altri quattro componenti dello staff, cioè Gianluca Vianale, Sandro Cascella, Vincenzo Infante e la modella neolaureata Cinzia Tirone, sarebbero inquadrati in una categoria contrattuale ancora più bassa, la C1, quella di impiegati, con stipendi lordi annuali di 19.454 euro, più tredicesima e indennità di comparto. Totale, circa 1.600 euro netti al mese per ognuno. Facendo la somma dei sette stipendi, secondo Forza Italia, si arriverebbe a 250mila euro l’anno. Per un totale di circa 1.125.000 euro, se si considera che i contratti scadranno tra 5 anni, quando terminerà il mandato del sindaco.

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