Comune, la beffa dei tornelli

Installati due mesi fa, non funzionano perché manca il personale

PESCARA. I tornelli agli ingressi del Comune, installati da ben due mesi, restano inutilizzati. L'amministrazione non è ancora riuscita a farli funzionare, perché gli uscieri non hanno la qualifica professionale per svolgere il controllo nei confronti di chi entra dal palazzo.

In pratica gli uscieri, che hanno lavorato fino ad oggi agli ingressi, non avrebbero intenzione di assumersi dei compiti aggiuntivi non previsti nel contratto di lavoro. L'amministrazione vorrebbe risolvere la questione utilizzando altri dipendenti con una qualifica professionale adeguata. Ma lo spostamento del personale rischia di creare problemi in qualche settore e anche qualche lamentela.  Intanto, emergono le prime polemiche. Il consigliere del Pd Antonio Blasioli ha già criticato la giunta per la scelta dei tornelli.

Ieri, ha rincarato la dose per i ritardi nell'avvio di un intervento che ha diviso i politici. «I tornelli», ha osservato, «hanno suscitato grande scalpore sin dalla loro installazione, perché è stata creata un'ulteriore barriera tra la casa comunale e la cittadinanza. Ma adesso l'amministrazione non riesce nemmeno a farli funzionare. Nei giorni scorsi, hanno trasferito alcuni dipendenti con la speranza di poter risolvere il problema dei controlli all'ingresso. Ma poi si sono accorti che non avevano la qualifica per usare il computer». 

La decisione dell'amministrazione comunale di installare dei tornelli per rendere più sicuro il municipio risale alla fine dell'anno scorso. La giunta ha approvato una delibera che prevedeva una spesa di 50mila euro per realizzare un sistema di controllo elettronico con i tornelli, le telecamere interne ed esterne e i citofoni agli ingressi secondari.

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