Comune Pescara, è caccia ai dipendenti assenteisti

Il direttore generale Ilari ordina ai dirigenti di fare controlli a tappeto: "Stop ai lavoratori che timbrano il cartellino e poi escono negli orari di lavoro"

PESCARA. Si intensifica la crociata del direttore generale Stefano Ilari contro i dipendenti assenteisti. Qualche giorno fa, ha inviato una lettera ai direttori dei dipartimenti e ai dirigenti dei vari settori per invitarli ad effettuare controlli a tappeto.

La lettera arriva dopo la «pop-up», cioè l’avviso informatico che Ilari ha spedito per via telematica a tutti i dipendenti per avvertirli che le timbrature non corrette dei cartellini marcatempo non sono più tollerate. Il direttore generale, pur non avendo riscontrato direttamente casi di irregolarità, è stato informato su «frequenti episodi di elusione del dovere di permanenza sul luogo di lavoro dopo aver effettuato le timbrature».

E adesso i furbi avranno vita dura. Ecco cosa dice la lettera inviata ai dirigenti. «Come ormai avrete senz’altro appreso dalla lettura dei pop-up inseriti in procedura informatica, nonché dalle notizie di stampa di questi giorni», ha scritto Ilari, «lo scrivente direttore generale ha ritenuto di richiamare l’attenzione di tutto il personale circa la corretta timbratura dei cartellini di presenza, nonché in ordine al rispetto dell’orario di servizio».

«Affinché tale richiamo non resti lettera morta», ha proseguito il direttore generale, «con la presente nota direttoriale, si invitano tutti i dirigenti in indirizzo ad un più puntuale controllo del personale a ciascuno attribuito, in base alla vigente dotazione organica». «Resta inteso», conclude Ilari, «che, qualora dovessero essere rilevati episodi che implichino il reiterarsi di pratiche non ortodosse in materia di timbratura dei cartellini e/o di assenza sul posto di lavoro nell’orario di servizio, oltre alla denuncia del diretto interessato, si provvederà ad accertare anche il grado di controllo applicato dal dirigente responsabile nell’ambito della struttura di appartenenza del dipendente medesimo».

Insomma, anche i dirigenti rischiano di essere ritenuti responsabili e sottoposti a misure disciplinari, per eventuali assenze ingiustificate dei dipendenti comunali. È questo un modo per ovviare alla carenza di controlli registrata fino ad oggi al Comune. L’ufficio ispettivo, cioè l’organismo preposto al controllo del personale, non è mai nato. L’apposito regolamento è stato approvato dalla giunta il 13 gennaio dell’anno scorso, ma l’ufficio del personale non ha ancora provveduto alla nomina dei componenti. Un ritardo notevole che ha consentito finora ai dipendenti furbi di farla franca. Ilari ha deciso di porre rimedio, inviando prima un avvertimento al personale e poi un messaggio ai dirigenti per invitarli ad effettuare i controlli. Controlli che sarebbero dovuti già scattare dopo le prime segnalazioni di timbrature irregolari dei cartellini.

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