Comune Pescara, Pastore: "No al rimpasto in giunta"

Maggioranza battuta sulle luminarie. Protesta sul traffico, oggi il Pd occupa il consiglio

PESCARA. Pastore è contrario a un rimpasto della giunta comunale. «Mi sembra inopportuna», ha detto ieri, «qualsiasi azione che possa minare la stabilità e la serietà di questa amministrazione». La sua dichiarazione arriva proprio mentre il sindaco Albore Mascia si sta arrovellando nella ricerca di una soluzione, che possa conciliare la richiesta del leader di Pescara futura Carlo Masci, di far entrare in giunta Gianni Santilli, con le esigenze dell'Udc.

Ma altre nubi si addensano sul centrodestra. Ieri, in commissione Finanze, la maggioranza è andata sotto durante il voto sulle luminarie di Natale. E oggi il Pd occuperà il consiglio comunale per protesta.

STOP AL RIMPASTO.
Albore Mascia non potrà non tenere conto di ciò che ha detto il senatore e coordinatore cittadino del Pdl Andrea Pastore riguardo al rimpasto. «E' stato risolto il problema della presidenza del consiglio», ha affermato, «ora non si può aprire un capitolo per cambiare la giunta. Sono convinto che i cittadini siano infastiditi da queste cose, di cui non riescono a comprendere i motivi». «La giunta sta lavorando bene», ha aggiunto, «non mi sembra il caso di fare cambiamenti, in vista di appuntamenti importanti, come l'assestamento di bilancio e il bilancio di fine anno. Questo è un momento difficile per tutti a causa della crisi, bisognerebbe pensare ad altro».

E' un no senza mezzi termini a Masci, che sta facendo pressioni sul sindaco e sul Pdl per far entrare Santilli con una manovra in tre mosse: la sostituzione di Vincenzo Serraiocco, voluto in giunta da una parte dell'Udc, con Santilli e delle due donne assessori, in quota Pescara futura, Elena Seller e Barbara Cazzaniga, con Daniela Arcieri Mastromattei, Pdl, e un'altra donna indicata dal capogruppo Udc Vincenzo Dogali.

L'UDC DECIDE.
Masci non sembra intenzionato a rinunciare alla sua richiesta. Ma il commissario dell'Udc Amedeo Ciccanti ha già detto che Serraiocco non si tocca dalla giunta. «L'Udc, da sempre sensibile a valorizzare il ruolo della donna nell'impegno politico, al pari di Pescara futura e Pdl», ha fatto presente il commissario, «non si è sottratta alla richiesta di esprimere un assessore donna e si è riservata di ricercare, nell'ambito delle proprie iscritte e simpatizzanti, figure che avessero competenza e professionalità, tali da rappresentare un valore aggiunto all'attuale giunta, così come è successo con l'assessore Serraiocco, che rimane un esempio di serietà, onestà e competenza politica e amministrativa a cui non si è inteso rinunciare».

Ciccanti ha concluso annunciando che lunedì prossimo riunirà il proprio ufficio politico, congiuntamente al gruppo consiliare, per dare la risposta attesa dal resto della maggioranza. In pratica, dovrebbe fare il nome di una donna scelta dal capogruppo Dogali per riequilibrare gli schieramenti all'interno del partito. Ma i conti non tornano, perché anche sostituendo le due donne in giunta, che sono la quota minima fissata dallo statuto, Santilli non entrerebbe senza l'uscita di un uomo. Fonti del Pdl escludono che la sostituzione possa avvenire con un assessore eletto in consiglio comunale. Quindi, l'ipotesi di un cambio con Stefano Cardelli, di Pescara futura, sembra tramontata. Lo stesso per l'azzeramento della giunta. Il capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri lo ha escluso categoricamente.

MAGGIORANZA BATTUTA.
Brutto scivolone, ieri mattina, in commissione Finanze. La maggioranza è andata sotto durante il voto sulla delibera che stanzia 121mila euro per le luminarie. L'opposizione e Fli, approfittando delle assenze nelle file del Pdl, ha bocciato il provvedimento, che andrà comunque in consiglio. La votazione si è conclusa con 16 no e 13 sì.

PD OCCUPA L'AULA.
La seduta di oggi del consiglio si aprirà con l'occupazione dell'aula da parte dei consiglieri Pd. «Avevamo chiesto la convocazione di un tavolo per valutare eventuali migliorie nella viabilità in centro e l'amministrazione non ci ha nemmeno risposto», ha osservato il capogruppo Moreno Di Pietrantonio, «noi risponderemo con l'occupazione dell'aula».

Tra i punti all'esame dell'assemblea civica c'è, tra l'altro, il progetto per il rifacimento di piazza Salotto da 1,1 milioni di euro. La consigliera indipendente Adele Caroli ha definito la spesa così «alta» una pazzia, mentre Pd e Rifondazione hanno chiesto il ritiro della delibera della maggioranza.

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