Consiglio, scontro sull’Imu nella notte

FRANCAVILLA. Alle 23 di ieri notte era ancora aperta l’accesa discussione in consiglio comunale sulle aliquote Imu proposte dall’amministrazione del sindaco di Francavilla Antonio Luciani: 4 per...

FRANCAVILLA. Alle 23 di ieri notte era ancora aperta l’accesa discussione in consiglio comunale sulle aliquote Imu proposte dall’amministrazione del sindaco di Francavilla Antonio Luciani: 4 per mille per l’abitazione principale e aliquota massima al 10,6 per le seconde case.

Batosta anche per uffici e studi privati, negozi e botteghe, laboratori e depositi, alberghi, pensioni e stabilimenti balneari con l’aliquota all’8,6 per mille.

Due per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale e del 7,6 per mille per i terreni agricoli.

La maggioranza ha approvato l’Irpef all’8 per mille, respingendo l’emendamento proposto dall capogruppo dei Democratici per Francavilla, Stefano Di Renzo, che ha chiesto la riduzione in base alle fasce di reddito.

Con i vari emendamenti proposti dall’opposizione. «I presupposti alla base delle aliquote Imu vanno ricercati nel bilancio previsionale 2012» ha premesso l’assessore al Bilancio Rocco Alibertini nell’introdurre l’argomento, «in cui si è deciso di confermare, senza apportare aumenti, tasse e tariffe come Tarsu, servizi sociali, mensa e trasporto scolastico, con l’intento di evitare ulteriori aggravi ai cittadini. Per questo si è reso necessario intervenire, aumentando alcune aliquote, per consentire il pareggio del bilancio».

Alibertini ha quindi annunciato la possibilità di revisione delle aliquote a settembre, «in base al gettito d’imposta».

Dall’opposizione di centro destra, Roberto Angelucci si è schierato a difesa delle attività produttive e commerciali, tartassate dall’aliquota massima all’8,6.

«Sarebbe stato opportuno porre maggiore attenzione per chi ha un’azienda, piccola o grande, in quanto sta sostenendo i lavoratori».

Stefano Di Renzo ha proposto di abbassare l’Imu per la prima casa al 3,6, per le famiglie a basso reddito. (g. g.)

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