Consulenze, quadri e pellicce irrompono nel processo Del Turco

Continuano le deposizioni dei responsabili della guardia di finanza al processo sanità. Ancora tensione nell’aula di Pescara: cacciato dall’aula l’ex assessore Bocchetti, imputato nel procedimento

PESCARA. Continuano le deposizioni dei finanzieri nella nuova udienza del processo sanita' che conta 27 imputati tra cui l'ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco e l'ex imprenditore della sanita' Vincenzo Maria Angelini. Il maresciallo Russo ha riferito in particolare della vicenda sulla vendita, nel giugno 2006, di cinque quadri d'autore, tra cui uno Schifano, da parte di Del Turco ad un gallerista romano e poi acquistati dalla Global Service del gruppo Tosinvest di Angelucci. I quadri sarebbero stati venduti per permettere al figlio Guido di poter acquistare una casa. A destare sospetto, secondo l'accusa, l'assegnazione da parte della Regione, dopo qualche tempo, di 25 posti letto alla casa di cura San Raffaele di Sulmona (L'Aquila), di proprieta' del gruppo Angelucci.

Sulla vicenda, oggetto di un'inchiesta parallela a quella sulla Sanita', l'avvocato Gian Domenco Caiazza che difende Del Turco ha depositato una documentazione per dimostrare che i 25 posti letto furono assegnati su parere contrario dell'allora giunta regionale. Il maresciallo ha anche parlato di un acquisto in contanti da 5.400 euro da parte della moglie dell'ex capogruppo del Pd Camillo Cesarone, imputato nel pocesso, di due pellicce. Anche questa vicenda riguarda indagini di quest'anno. Il finanziere Antonio Guido si e' invece soffermato sui contratti di collaborazione stipulati dalla Regione quando Del Turco era presidente. La sua testimonianza si e' incentrata su quattro consulenze a persone legate a rapporti personali o di amicizia con l'ex Governatore.

Anche in questa udienza il presidente del collegio Carmelo De Santis ha dovuto alzare più volte la voce e ha cacciato dall'aula l'ex assessore Antonio Boschetti, imputato nel processo.

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