Contrordine, bagnanti: il mare in centro è pulito

Situazione ribaltata nelle ultime analisi: la zona di via Mazzini non è più inquinata Ma dal porto fino all’altezza di via Balilla torneranno i divieti di balneazione

PESCARA. Il mare in centro è tornato pulito. Le ultimissime analisi dell’Arta ribaltano una situazione preoccupante, emersa solo alcuni giorni prima con lo stesso tipo di controlli. In pratica, all’altezza di via Mazzini non c’è più l’inquinamento, mentre la zona antistante via Balilla viene evidenziato solo il superamento di un parametro. Tuttavia, visto che in quest’ultimo tratto sono stati registrati più volte valori fuori norma, l’amministrazione comunale è costretta a far scattare i divieti di balneazione. Gli uffici dell’ente hanno già predisposto un’ordinanza che il sindaco Marco Alessandrini dovrebbe firmare tra oggi e domani. Lo ha rivelato il vice sindaco Enzo Del Vecchio.

Insomma, nel giro di qualche giorno tra il porto e via Balilla, su circa 500 metri di litorale, torneranno i cartelli con i divieti spariti ormai in quel tratto da sette anni.

Comunque, il miglioramento registrato con le ultimissime analisi dell’Arta, effettuati su campioni d’acqua prelevati venerdì scorso 29 maggio, fa ben sperare per il futuro. Se i prossimi due esami all’altezza di via Balilla dovessero andare bene, Alessandrini potrà procedere alla revoca dell’ordinanza di divieto.

Del resto, il direttore dell’Arta Giovanni Damiani, contattato dal Centro domenica scorsa, aveva spiegato che questo andamento altalenante dei dati è dovuto alle oscillazioni del fiume. Basta un po’ di corrente in più per far trascinare l’inquinamento del Pescara lungo il litorale nord, perché la diga foranea funge da tappo nei confronti del normale decorso del fiume.

Fatto sta che ora la situazione è migliorata, rispetto alle analisi condotte il 26 maggio scorso. Con quegli esami venivano indicati valori molto alti dei colibatteri, sia all’altezza di via Balilla, che di via Mazzini. Dunque, in pieno centro era risultata acqua inquinata da scarichi fognari. Più precisamente, all’altezza di via Balilla erano state registrate 2.005 unità di escherichia coli per cento millilitri d’acqua, contro il limite massimo di 500 unità consentito dalla legge per la balneazione.

Mentre erano state evidenziate 350 unità per cento millilitri d’acqua di enterococchi, contro il tetto da non superare di 200. Adesso, con le ultime analisi del 29 maggio scorso, le unità di enterococchi sono diventate 150, quindi al di sotto dei limiti e quelle di escherichia coli 1.184, cioè più di due volte il limite massimo consentito e comunque inferiore alle 2.005 del 26 maggio scorso.

Decisamente meglio è andata nella zona antistante via Mazzini. Il 26 maggio scorso, erano state segnalate 2.005 unità di escherichia coli e 650 di enterococchi. Negli ultimi controlli del 29 maggio, questi valori sono precipitati, rispettivamente, a 64 e 3 unità.

Il miglioramento è stato comunicato con un rapporto dell’Arta inviato lunedì scorso direttamente al sindaco, al servizio Opere marittime della Regione e alla Asl. «Questo distretto», si legge alla fine del documento dell’Agenzia regionale per l’ambiente, «questo distretto si sta organizzando in data odierna per la ripetizione del campionamento nella zona antistante via Balilla, i cui risultati saranno comunicati prima possibile».

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