«Corso Vittorio, ancora tutto da decidere»

Alessandrini : dobbiamo tenere conto del Tar che ci ordina di tornare alla situazione prima dei lavori

PESCARA. Da una parte la sicurezza, da cui, come aveva sottolineato il vice sindaco, nonché assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio, l’altro ieri, non si può ovviamente derogare; dall’altra la giustizia amministrativa, che ha ristretto il campo delle ipotesi, come ha ricordato ieri il sindaco Marco Alessandrini.

Toccherà al primo cittadino, che dovrà districarsi tra norme e sentenze, decidere in ultima istanza sull’eventuale riapertura al traffico automobilistico di corso Vittorio Emanuele, sul quale ora sono in corso i lavori di riqualificazione. L’altro ieri il numero due dell’amministrazione comunale Del Vecchio, non aveva escluso l’impossibilità alla riapertura al passaggio delle automobili, nel caso non si trovasse una soluzione alle «criticità», come egli stesso le aveva definite, che nel frattempo si sono venute a creare tra l’asse viario e quello pedonale, a detta dell’assessore oggi quasi indifferenziati.

In particolare Del Vecchio, dopo un sopralluogo sulla strada con tecnici e polizia municipale, aveva evidenziato come le fontane e le casseforme che contengono le alberature fossero potenziali fonti di pericolo.

Un’analisi ribadita anche ieri dal sindaco Alessandrini; tuttavia con un ma e riguarda la strada che oggi bypassa il corso.

«L’analisi è quella fatta da Del Vecchio», precisa. «Tuttavia dobbiamo tener presente che c’è una sentenza del Tar che ha stabilito che la strada che oggi passa nell’area di risulta è illegittima».

«La conseguenza è, pertanto», ha concluso, «che per la giustizia amministrativa si deve tornare alla situazione precedente ai lavori».

Dunque, al traffico automobilistico.

Vito de Luca

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