Corte dei conti allerta la giunta

I magistrati: bilancio 2008, le aziende minano la stabilità

PESCARA. Il peggioramento dei conti e le società partecipate del Comune che presentano perdite sono un rischio per la stabilità dell'ente. A lanciare l'allarme è la Corte dei conti che ha esaminato il bilancio 2008, della passata amministrazione.

I magistrati contabili hanno inviato un dossier in municipio con una serie di rilievi e hanno invitato l'amministrazione ad adottare eventuali misure correttive. Il presidente del consiglio comunale Licio Di Biase ha subito spedito una lettera al sindaco Mascia, ora in ferie, agli assessori e ai consiglieri per avvertirli dell'arrivo del documento e per sollecitare una seduta urgente sull'argomento. 

La Corte dei conti ha esaminato una serie di parametri del rendiconto di gestione del 2008, tra cui la salvaguardia degli equilibri di bilancio, le aziende partecipate, il conto economico, il patrimonio, l'indebitamento, il ricorso a strumenti di finanza innovativa, il rispetto del patto di stabilità, le spese per il personale e gli incassi dell'Ici. Poi, ha mosso i seguenti rilievi. «Si ritiene opportuno», concludono i magistrati contabili, «richiamare l'attenzione del consiglio sui seguenti punti: la presenza di aziende o società partecipate del Comune che presentano perdite in almeno uno degli ultimi tre bilanci approvati; il peggioramento dell'equilibrio economico, rispetto al risultato dell'esercizio precedente». (a.ben.)

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