la replica a becci

Costantini: «La Grande Pescara risanerà i conti del Comune»

PESCARA. «Il presidente Becci sa bene che dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore arriverebbero in pochi anni nelle casse comunali decine di milioni di euro, che basterebbero a rimettere a...

PESCARA. «Il presidente Becci sa bene che dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore arriverebbero in pochi anni nelle casse comunali decine di milioni di euro, che basterebbero a rimettere a posto i conti di tutti e tre i Comuni e a rilanciare gli investimenti». Carlo Costantini, responsabile del comitato per la fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, replica così all’intervista del presidente della Camera di commercio Daniele Becci, pubblicata ieri dal Centro. Becci ha suggerito al sindaco Marco Alessandrini di procedere alla privatizzazione di alcuni servizi per poter risanare i conti disastrati del Comune.

«Il count down installato sul sito www.pescaramontesilvanospoltore.it», dice Costantini, «ci ricorda inesorabilmente che il ritardo della fusione ci costa quasi mezzo milione di euro ogni dieci giorni. Quanto ai timori espressi dallo stesso presidente Becci sul grado di convinzione della politica locale e regionale, rispetto al progetto di fusione, trovo sorprendente che un sindaco che il 25 maggio ha preso la metà dei voti rispetto ai sì al referendum (Alessandrini 29.000, i sì al referendum 47.000) consideri buone le preferenze a lui attribuite e cattivi i sì al referendum». «Evidentemente», prosegue, «ha un'idea tutta sua della democrazia. Come è strana l'idea di democrazia di quelli del M5S.Dicono di essere per la democrazia diretta, il referendum sulla fusione è il più grande evento di democrazia diretta della storia della regione, ma fino ad oggi non li ho sentiti dire una parola a difesa della volontà popolare». «Se continuiamo ad andare avanti così», conclude, «non solo i bilanci comunali continueranno ad affossarsi, ma ai prossimi appuntamenti elettorali voteranno quattro gatti».

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