Capodanno

Cucina romana e nipponica: il cenone a Pescara vecchia

Menù da 55 a 85 euro, serata con ballo e bottiglia di bollicine da 9 litri

PESCARA. Sono tanti i ristoratori pescaresi al completo per il "veglione". Nel centro storico anche quest'anno l'offerta è diversificata con parecchie tipologie di menù e di intrattenimento, come spiega Cristian Summa, presidente del Consorzio Pescara Vecchia: diverse opzioni che vanno dalla cena al ballo, dalla carne al pesce, dalla cucina abruzzese a quella romana fino alla giapponese. «È l'offerta più ampia di tutta la città in un concentrato di sole tre vie» osserva Summa.

L'osteria Tanto pe' magnà di via delle Caserme (telefono 339/4529504) opta per un capodanno a 65 euro con un doppio menù a scelta. Quello di pesce con bis di antipasti freddi e tris di caldi, risotto alla crema di scampi e mezza manica con cernia e pachino, filetto di spigola in crosta di patate e frittura mista; oppure un menù classico a base di tipicità romanesche. Tutto abbinato a vini abruzzesi in quantità, precisa il titolare Marco Carloni, musica dal vivo, karaoke e dj set e, per il brindisi, la sorpresa di una bottiglia di bollicine da 9 litri per brindare tutti insieme. Leo Sfamurri del Chiodo fisso (339/6828999) ha già chiuso le prenotazioni per il cenone, un menù a 55 euro, con portate come la pasta allo sparone, lo straccetto di maialino con salsa di funghi e l'ananas alla brace con miele e cannella, e ai suoi clienti ha dato la possibilità di assicurarsi anche il dopocena al vicino Caffè letterario con ingresso e due consumazioni per un costo complessivo, assieme al cenone, di 75 euro, grazie alla collaborazione con i titolari Aldo Bertoni ed Ezio Romanelli. Proprio loro, oltre a organizzare un capodanno con cena di carne e dopocena su doppia sala - al Caffè letterario e al piano superiore nel Museo delle Genti d'Abruzzo (085/64243) - a grande richiesta hanno triplicato l'offerta aprendo anche il proprio locale estivo, il Jambo della riviera nord, che è già sold-out per la cena di fine anno.

Tornando in corso Manthoné, c'è invece il Blanco di Pippo Scampoli (085/692945) che offre per 85 euro un lungo menù di pesce: tartare di tonno con riso basmati, semi di papavero e avocado, carpaccio di salmone con mango, songino e riduzione di balsamico, cestino di polenta con crema agli scampi, polipo e melone, filetto di branzino in crosta di mandorle, gnocchetti verdi al prezzemolo con ragù di pescatrice, timballino di crêpes con scampi e zucchine, orata al forno in crosta di patate con olive taggiasche e pachino e naturalmente dolci della tradizione, lenticchie e zampone, vini, bollicine e musica fino a tarda notte col dj. Sulla stessa via il Glam di Paolo Neri (393/9141910) elenca un altro menù a base di pesce con piatti come calamari al pesto di rucola, insalatina di polpo con scalogno e limone, salmone al profumo di limone e salsa guacamole, alici scottadito, seppie e piselli al pomodorino fresco, gamberi sfumati al Cointreau, timballino rosso Campari al profumo di mare, gnocchetti al salmone affumicato sfumati alla vodka, tagliata di tonno agli agrumi e sorbettino al limone e midori.

Il tutto accompagnato dai vini della cantina abruzzese Il Feuduccio di Santa Maria d'Orni per un costo di 65 euro, incluso un dopocena da ballare fino a tardi. E per gli amanti del sushi al ristorante Giappo di corso Manthoné (085/6922205) c'è un menù dedicato anche per salutare il 2014, tutte portate giapponesi a 75 euro in abbinamento a saké, champagne e altre curiosità: si va dalla Kaki Ponzu al Takoiaki ed è senz'altro più semplice provarlo che leggerlo.

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