D’Alfonso a spasso sul ponte del Mare

L’ex sindaco festeggia il compleanno e incontra molti estimatori.

PESCARA. Ha passato la giornata sul ponte del Mare, incontrando i cittadini come quando era sindaco di Pescara. Luciano D’Alfonso ha trascorso così ieri il suo 44esimo compleanno. Non poteva scegliere giornata migliore per festeggiarlo. Nella prima domenica dopo l’apertura, complice il bel tempo, il ponte è stato preso d’assalto tra centinaia, forse migliaia di cittadini. Si è registrato il caos. L’asse pedonale era strapieno di gente ed è stata presa d’assalto dai pedoni anche l’asse ciclabile. Si è rischiato più di un incidente tra le bici in transito e le persone a passeggio sul ponte del Mare.

D’Alfonso era lì, in compagnia del suo amico più fidato, il consigliere comunale Enzo Del Vecchio. Durante la passeggiata, tra una telefonata e un’altra di persone che volevano fargli gli auguri, ha incontrato decine di cittadini, come quando era sindaco, prima del suo arresto un anno fa. Alcuni lo hanno anche ringraziato, ricordando che è stato lui a volere quel ponte e a trovare gli sponsor. D’Alfonso ha detto di essere affascinato dall’opera. Qualche esponente del centrodestra ha subito pensato, maliziosamente, che il suo fosse un tentativo di tornare a fare campagna elettorale. Sta di fatto che l’ex sindaco è tornato sul ponte a pochi giorni dalla cerimonia per il taglio del nastro, a cui ha preso parte a seguito dell’invito a partecipare rivolto dal sindaco Luigi Albore Mascia.

Ma la giornata di ieri avrebbe dovuto svolgersi diversamente. L’idea di D’Alfonso e di Del Vecchio era quella di fare una passeggiata sul ponte del Mare insieme al progettista Walter Pichler che ha donato il suo lavoro alla città. L’iniziativa è stata rimandata solo perché le previsioni meteo del giorno prima, sabato scorso, indicavano maltempo e persino qualche spruzzata di neve. «Organizzeremo prossimamente una passeggiata con l’architetto Pichler, il direttore dei lavori Nicola Di Mascio e le ditte che l’amministrazione non ha invitato alla cerimonia», ha rivelato Del Vecchio, «vogliamo far sentire loro il calore e la riconoscenza di Pescara per quest’opera, ma non sarà una seconda inaugurazione».