D'ORSOGNA, "PASIONARIA" SIMBOLO D'ABRUZZO

Maria Rita D’Orsogna è conosciuta in Abruzzo per la sua protesta contro la petrolizzazione del mare Adriatico. Originaria del Chietino, è docente in una università americana, è ricercatrice e autrice di libri. E questi titoli accumulati nella sua pur breve carriera, non hanno fatto altro che rendere più autorevole la protesta della pasionaria d’Abruzzo che ha presto conquistato spazi e scenari no-triv nazionali.

Delle attività extra professionali della D’Orsogna e dell’immagine che si è guadagnata la ricercatrice, al consiglio regionale non importa. E l’ha nominata quest’anno ambasciatore d’Abruzzo accanto a personaggi come l’economista Dominick Salvatore (originario di Villa Santa Maria), all’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile di Sulmona, a un altro manager di Teramo e a un emigrato di Castilenti che in Australia è diventato giudice. Gli ambasciatori hanno il compito di portare l’immagine in Abruzzo e vengono indicati per essere da esempio ai giovani. Nelle motivazioni che hanno spinto la scelta della D’Orsogna non si fa alcun riferimento alla linea no-triv condivisa in una recente mozione anche dal consiglio regionale. Si tratta tuttavia di una scelta pesante che non può sfuggire alle multinazionali che ambiscono di perforare l’Adriatico. Un messaggio indiretto ma evidente. Che fa della pasionaria un simbolo di questo Abruzzo.

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