Da mesi senza stipendio i 120 dipendenti della Cooperativa Agorà

Di Domizio (Cgil): ci sono 300 mila euro bloccati dagli ingiustificati ritardi da parte degli enti

 PENNE. Esasperati i lavoratori della Cooperativa Agorà di Arezzo, impiegati nell'area vestina. Pur non percependo lo stipendio da molti mesi, continuano a garantire i servizi sociali essenziali agli assistiti. Un grave disagio che coinvolge gli operatori, costretti ad anticipare le spese andare a lavorare, impossibilitati a interrompere il pubblico servizio; le loro famiglie; e gli utenti, già penalizzati dai tagli apportati con l'ultimo piano sociale di zona.  Una decina di dipendenti, dei circa 120 coinvolti, non riuscendo a sostenere il peso materiale e psicologico di una simile situazione, si sono licenziati e tutt'ora non sono stati rimpiazzati. Il mancato pagamento degli stipendi, a quanto pare, non dipende dalla Cooperativa, aggiudicataria dell'appalto, ma dall'insolvenza della Regione e dei 18 Comuni dell'Ambito sociale vestino, che non hanno versato le quote dovute. Ieri mattina la Cgil ha tenuto una conferenza stampa, con una piccola rappresentanza dei lavoratori, per denunciare ancora una volta all'opinione pubblica la grave situazione. «L'incapacità della politica di far fronte a questo stato di cose», lamenta Stefano Di Domizio, della segreteria provinciale Fp-Cgil, «fa sì che il peso dei servizi ricada sui lavoratori. Solo qualche giorno fa è stato nominato, su continuo sollecito del sindacato e del difensore civico regionale, un commissario ad acta per la liquidazione dei 300 mila euro giacenti da settimane nelle casse dell'Istituzione e destinati al pagamento di alcune mensilità arretrate. Gli ingiustificati ritardi accumulati dagli enti calpestano la dignità di cittadini e lavoratori».