De Cecco al gelo, alunni in corridoio con le coperte

Solo sei gradi nelle aule dell’alberghiero in via Dei Sabini, gli studenti protestano «Se la situazione non verrà risolta chiederemo di chiudere la scuola»

PESCARA. E’ stato un ritorno dalle vacanze di Natale gelido per gli studenti dell’istituto alberghiero De Cecco. Nella palazzina b della sede di via Dei Sabini, i termosifoni non sono mai entrati in funzione a causa di una serie di problemi all’impianto di riscaldamento. Ieri mattina alle 9 il termometro sistemato all’interno di un’aula segnava 6 gradi. Per questo motivo gli alunni della scuola hanno messo in scena una dimostrazione pacifica e, dopo due giorni di lezioni al freddo, hanno deciso di portare da casa coperte e pile per stenderli lungo i corridoi in segno di protesta. Alle 9 in punto, dopo aver risposto all’appello, un centinaio di ragazzi ha abbandonato i banchi e le classi per sdraiarsi sulle coperte sistemate nei corridoi dell’istituto alberghiero, indossando giubbotti pesanti, sciarpe e cappelli. Con loro anche qualche docente che non ne può più delle temperature bassissime all’interno dei locali.

«Siamo rimasti lì fino alle 10,30», raccontano i rappresentanti d’istituto del De Cecco Gian Marco Carbonara, Keivan Musa, Daniele Candeloro e Ivan Cialini, «è arrivata anche la dirigente scolastica Alfredina Trivelli che ci ha detto di portare ancora un po’ di pazienza perché la scuola ha già sollecitato la Provincia che, a sua volta, ha comunicato il problema alla ditta che si occupa della gestione del riscaldamento. Successivamente siamo rientrati nelle aule continuando a svolgere regolarmente le lezioni».

Gli studenti, pur sottolineando «l’impegno della preside per cercare di risolvere il problema dei termosifoni spenti o non funzionanti» puntano il dito contro «una burocrazia troppo lenta» e non nascondono ulteriori forme di protesta «qualora i disagi dovessero protrarsi anche nei prossimi giorni». «Siamo pronti a chiedere la chiusura della scuola», aggiungono i rappresentanti d’istituto, «perché in queste condizioni, con le aule al di sotto dei 10 gradi, di certo non possiamo continuare a seguire le lezioni».

I problemi all’impianto di riscaldamento nella palazzina b della sede dell’alberghiero di via Dei Sabini vanno avanti dal mese di dicembre. Al freddo si trovano attualmente circa una quindicina di classi.

Nei giorni scorsi, invece, si sono verificati disagi anche nei locali della sede centrale di via Dei Sabini e nella palazzina di via Italica. Ma in questi ultimi due casi il guasto ai termosifoni è stato riparato in tempi record, al punto che ieri mattina il riscaldamento è entrato in funzione regolarmente, tra la gioia di studenti e insegnanti.

Ylenia Gifuni

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