De Cecco dà un calcio ai play off

Il presidente: «Traguardo fuori portata, Pescara penalizzato dalle assenze»

PESCARA. Brutto, inconcludente e senza mordente. Questo è il Pescara che non vince una partita dal 26 febbraio (2-0 contro l'Albinoleffe). Da quel giorno soltanto un punto in quattro partite. Poco, troppo poco. All'orizzonte c'è la trasferta di Modena e l'ennesimo risultato negativo potrebbe aprire una crisi. Per il momento quella parola il presidente Peppe De Cecco non vuole sentirla: «Crisi? Non credo proprio», è il commento del numero uno del club biancazzurro che la scorsa settimana credeva in un risultato positivo contro il Padova. «Ho visto una partita brutta, forse la più brutta degli ultimi tempi». E aggiunge: «Lo vogliamo capire che bisogna smetterla di parlare dei play off? Se nell'ambiente si continua a parlare di play off, aumentiamo solo il senso di delusione. Pensiamo alla salvezza e basta. I nostri programmi sono sempre stati questi. La classifica è cortissima. La mia preoccupazione è solo legata all'aggancio della matematica permanenza, poi possiamo fare tutti i ragionamenti del caso». De Cecco torna ad analizzare la partita persa con il Padova: «Le assenze si fanno sentire. Questa squadra sta pagando le assenze. Quando facciamo esperimenti diversi dal nostro più congeniale 4-4-1-1 facciamo sempre fatica. Purtroppo, Di Francesco non aveva scelta e non poteva mettere in campo altra soluzione alla luce delle tante assenze».

L'esperimento di Stoian trequartista è bocciato anche da De Cecco. «E' vero, ma anche l'allenatore ha detto la stessa cosa. Troppi tentativi sono stati fatti, però non c'è molta scelta. Anche Verratti rientrava da una settimana d'influenza».

Il consiglio di De Cecco è uno solo: «Umiltà, tanta umiltà. Ultimamente ci siamo specchiati troppo. Io lo vedo che Di Francesco vuole trasmettere convinzione e cattiveria alla squadra. Non buttiamoci giù e cominciamo a rialzare la testa».

E se si prova a ripetere la parolina play off, la reazione è questa: «Ancora! Il Pescara non è da play off. Dietro le altre cominciano a premere. Diamoci una mossa per prendere i punti che mancano alla salvezza».

Sul futuro societario il presidente ha le idee ben precise: «Abbiamo fatto la ricapitalizzazione, perché siamo persone serie che vogliono coprire tutte le spese. Siamo seri, ma non miliardari. Se vogliamo pensare di fare qualcosa di grande in futuro è ora che i grandi costruttori della città si facciano avanti».

Un messaggio cifrato che potrebbe significare l'addio di De Cecco? «Assolutamente no. Io rimango, ma vorrei l'aiuto di altri imprenditori».

Biancazzurri & Errea.
La notizia era stata già data qualche giorno fa e mercoledì scorso è stato chiuso l'accordo con l'Errea, nuovo sponsor tecnico.

Notiziario.
Per la trasferta di Modena, domenica, lo staff medico in settimana darà il via libera a Gessa per tornare nel gruppo. Difficile, ma non impossibile anche un recupero in extremis di Ariatti. Al Braglia si dovrebbe tornare al 4-4-1-1 e non è da escludere un turno di riposo per Sansovini che tira la carretta da troppo tempo e, giustamente, ha bisogno anche un po' di riposo. Bucchi e Ganci si candidano per una maglia da titolare. Proprio Bucchi è l'ex di turno: con i canarini ha messo a segno ben 30 reti nel campionato di B 2005-2006.

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