De Fanis, la lettera di dimissioni

È arrivata in Regione la lettera di dimissioni da assessore regionale alla Cultura di  Luigi De Fanis, ai domiciliari da martedì scorso nell’inchiesta per presunte tangenti legate alle manifestazioni culturali . Come preannunciato dal Centro, nella missiva De Fanis scrive al presidente Gianni Chiodi che

«E’ con profondo rammarico che le scrivo queste righe che, in cuor mio, non avrei mai immaginato di scriverle (...). Righe a cui affido il compito di formalizzare le mie dimissioni da assessore regionale, decisione maturata in questi due giorni trascorsi tra le mura domestiche per la misura cautelare (...).Ho avuto modo di constatare la perdurante e pressante campagna denigratoria portata avanti con violenza da alcuni mass media nei confronti della mia persona; campagna che, mio malgrado, potrebbe avere ripercussioni sull’intero operato dell’immagine della giunta regionale. (...) Non posso consentire che soggetti mossi da finalità immorali possano strumentalizzare la mia vicenda giudiziara, e ciò anche in vista delle prossime ed imminenti elezioni amministrative (...) Non posso consentire la paralisi del mio ufficio (...) per questo ho maturato la decisione di rassegnare le dimissioni da assessore, ben conscio di poter fornire nelle opportune sedi giudiziarie i doverosi chiarimenti. Grato della fiducia a suo tempo accordatami e confidando nel suo apprezzamento per l’attività da me svolta con impegno e disinteresse quotidiani, le porgo ossequiosi saluti». Luigi De Fanis

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