parcheggi estivi

Del Vecchio: «Sulla riviera arrivano altri 200 posti auto»

PESCARA. Per i cittadini, che vanno al mare sulla riviera nord, sarà disponibile un altro parcheggio di 200 posti auto. Lo ha annunciato ieri il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio,...

PESCARA. Per i cittadini, che vanno al mare sulla riviera nord, sarà disponibile un altro parcheggio di 200 posti auto. Lo ha annunciato ieri il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio, che però non ha voluto rivelare dove si trova. «Si tratta di un’area privata», ha detto, «ma siamo ancora in trattativa». Il terreno, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere quello di proprietà della famiglia D’Andrea, tra viale della Riviera e via Ruggero Settimo.

Intanto, ieri Del Vecchio è tornato sulla polemica del ripristino dei parcheggi sulla strada parco, richiesto anche diversi consiglieri di maggioranza. Oggi, in proposito, dovrebbe essere discusso in consiglio l’ordine del giorno, presentato dal centrodestra, per invitare la giunta a predisporre posti auto lungo l’ex tracciato ferroviario. Ordine del giorno che verrà votato anche da diversi consiglieri del centrosinistra. E ieri Del Vecchio, oltre a ribadire il suo no ai parcheggi sulla strada parco, ha lanciato un avvertimento agli esponenti della maggioranza che non la pensano come lui. «Li sconfesserò da ogni punto di vista», ha affermato, «un ordine del giorno lo può presentare l’opposizione, ma non la maggioranza che, invece, deve dare soluzioni ai problemi». E ha aggiunto riferendosi all’ex vice sindaco Berardino Fiorilli, che ha lanciato un sondaggio su Facebook sui parcheggi nella strada parco: «La migliore risposta ai parcheggi balneari sulla strada parco l’hanno data i pescaresi e i frequentatori della nostra riviera nell’ultimo fine settimana. Vuoi per il senso di grande responsabilità dei frequentatori delle nostre spiagge che hanno dato una risposta civilissima, vuoi per la campagna degli assessorati mobilità e turismo che hanno invitato i cittadini ad utilizzare il parcheggio sull’area di risulta e ad avvalersi dei mezzi pubblici per raggiungere gli stabilimenti, la sostenibilità ha funzionato».

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