Massimo Fantauzzi

PESCARA

Delitto di Montesilvano, catturato il killer: era in campagna vicino a casa

Dopo otto giorni finisce la latitanza di Massimo Fantauzzi ricercato per aver ucciso in un pub Antonio Bevilacqua. Trovata anche la moto della fuga (VIDEO)

MONTESILVANO. Dopo 8 giorni di latitanza, i carabinieri hanno catturato Massimo Fantauzzi, 46 anni, di Montesilvano, accusato dell'omicidio di Antonio Bevilacqua, il rom di 21 anni ucciso con un colpo di fucile nella notte tra venerdì e sabato scorsi nel pub BirraMi di via Verrotti, a Montesilvano. Fantauzzi è stato preso nella zona di Montesilvano Colle, vicino casa, dove si sarebbe nascosto durante la sua latitanza dormendo nel sottobosco. Negli ultimi giorni i carabinieri del Nucleo investigativo avevano intensificato i controlli nella zona, effettuando una serie di perquisizioni, e ieri l’area è stata sorvolata anche dagli elicotteri. Fantauzzi ha capito che la pressione nei suoi confronti era sempre più forte e oggi si è imbattuto in una pattuglia dell’Arma per cui non ha avuto la possibilità di fuggire. Era stremato, logorato. Di fronte agli uomini del Nucleo investigativo del Reparto operativo, che lo stavano cercando senza sosta da otto giorni, ha ammesso di essere lui l’assassino. Fantauzzi è sparito subito dopo l'omicidio. Di lui si erano perse completamente le tracce da quando ha lasciato il pub con il volto coperto e un fucile in mano. Un'ora prima del delitto Fantauzzi e Bevilacqua hanno avuto una discussione, nel locale dove è avvenuto l'omicidio, e il giovane rom avrebbe offeso pesantemente Fantauzzi al punto che il 46enne avrebbe deciso di armarsi per uccidere il rom. E quindi Fantauzzi sarebbe tornato a casa, accompagnato da un uomo che ha assistito alla lite, avrebbe cambiato abbigliamento, preso il fucile e poi sarebbe tornato nel locale di via Verrotti. Una volta sul posto l'assassino è entrato, ha fatto solo pochi passi, dopodiché ha attirato l'attenzione di Bevilacqua, che era di spalle, e gli ha sparato un colpo di fucile all'occhio. I carabinieri hanno ricostruito l'accaduto attraverso le testimonianze dei presenti, e in particolare quella di un 58enne che ha riferito di aver riaccompagnato Fantauzzi a casa dopo la discussione al bar per poi rivederlo lì davanti, in un secondo momento, quando si è ripresentato armato. I carabinieri hanno anche rinvenuto la moto utilizzata da Fantauzzi per la fuga. 

GUARDA IL VIDEO

 

Si tratta di una Honda Cbr 600 di colore rosso, che era stata abbandonata nel fiume Pescara in corrispondenza del ponte delle Fascine vicino al centro commerciale Megalò. Il mezzo è stato recuperato dai carabinieri del Nucleo subacquei di Pescara istituito a luglio.