Disabili, taglio alle ore di sostegno

Liceo scientifico a Francavilla, la denuncia dell'associazione Orizzonte

FRANCAVILLA. Protesta l'associazione Orizzonte per il taglio degli insegnanti di sostegno agli alunni disabili del liceo scientifico Volta. «La scuola si è sempre distinta per la sensibilità verso i ragazzi disabili ma, quest'anno, c'è qualcosa che non va», denuncia F. M., componente dell'associazione e padre di una alunna disabile dell'istituto. La scuola risponde: «È tutto in regola».

«A causa dei tagli, rispetto allo scorso anno, gli insegnanti di sostegno sono scesi da tre a due, per cinque alunni. A mia figlia le ore settimanali sono state ridotte da nove a sette. Inoltre», spiega il genitore dell'alunna, iscritto dell'associazione Orizzonte che opera a tutela dei diritti dei disabili, «da tre anni la grandine ha distrutto la copertura della pensilina all'ingresso secondario della scuola da cui accedono i disabili motori e quando piove non c'è modo di ripararsi. Come associazione faremo ricorso in termini legali», annuncia F.M., «perché non si può negare il diritto all'istruzione e all'integrazione.

È vero che i tagli hanno colpito tutte le scuole ma se da monte non arrivano i soldi per pagare gli insegnanti è l'istituto che deve impegnarsi a trovarli attraverso progetti speciali».  «Il nostro liceo ha sempre avuto una grande attenzione verso i disabili. Si sta facendo un eccessivo allarmismo, forse perché è mancata chiarezza nella comunicazione», ribatte il vicepreside Domenico Lancia. «In una riunione con i rappresentanti degli organi competenti, fra cui Sandro Di Lillo della Asl, è stato esaminato l'organico di sostegno e, come risulta dal verbale, le ore sono state ritenute sufficienti: non si può chiedere più del necessario.

Alla scuola sono stati assegnanti cinque assistenti educativi per quattro alunni, in quanto uno non ne usufruisce, che in aggiunta alle ore di insegnamento garantiscono ai ragazzi una ulteriore copertura settimanale di 21 ore. La qualità dell'offerta è salvaguardata e non si comprende questa piccola contestazione. Per la pensilina, abbiamo sollecitato nuovamente la Provincia».

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