Discarica Bussi, è avvelenamento delle acqueIl tribunale: processo in Corte di Assise

Il reato contestato ai 19 imputati, quasi tutti ex vertici della Montedison, torna ad essere l'avvelenamento e non l'adulterazione delle acque. Ma il giudice rinvia gli atti al pm e non alla corte d'Assise

PESCARA. "Il processo sulla mega discarica di Bussi deve andare in Corte di Assise a Chieti". Dopo quasi tre ore di camera di consiglio il presidente del collegio Antonella Di Carlo ha letto l'ordinanza, accogliendo la richiesta del pm sulla competenza per materia ma garantendo anche il diritto alla difesa. Il reato contestato ai 19 imputati, quasi tutti ex vertici della Montedison, torna ad essere l'avvelenamento e non l'adulterazione delle acque, come aveva chiesto il pm.

Il presidente del collegio ha  ordinato però la trasmissione degli atti al pm Anna Rita Mantini il cui effetto è il ritorno alla fase preliminare del processo. Adesso Mantini dovrà riformulare la richiesta di rinvio a giudizio e dovrà essere fissata la data dell'udienza preliminare.
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