Discarica Bussi, il processo: Montedison ricusa il giudice per le dichiarazioni alla stampa

Il giudice, come riportato dal Centro, aveva dichiarato: “Faremo giustizia per il territorio”. Gli avvocati del gruppo industriale presentano istanza di ricusazione alla corte d’appello dell’Aquila e in corte d’assise a Chieti

CHIETI. I legali della Montedison hanno presentato oggi istanza di ricusazione del presidente del Tribunale di Chieti, Geremia Spiniello, presidente della Corte d'Assise del processo per la maxi discarica di veleni chimici di Bussi. Il magistrato, secondo il collegio degli avvocati della Montedison, dopo l'udienza di sabato 9 febbraio durante la quale aveva accettato il rito abbreviato per 19 imputati avrebbe dichiarato alla stampa «Faremo giustizia per il territorio» (leggi l'articolo del Centro). Le istanze sono state depositate presso la Corte d'Appello dell' Aquila e in Corte d'Assise a Chieti.

Il tribunale contesta a 19 imputati reati che vanno da avvelenamento doloso delle acque, causato dalle discariche, le più grandi d'Europa, della ex Montedison di Bussi, e disastro colposo. L'accettazione del rito abbreviato disposta da Spiniello sabato scorso accorcia i tempi del processo e di fatto ha impedito la prescrizione. La sentenza dovrebbe essere prevista per fine luglio. Secondo i legali della Montedison, la frase detta da Spiniello farebbe supporre una volontà precostituita di colpevolezza del presidente della Corte nei confronti degli imputati.

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