Doppia preferenza e contestazioni le cause dei ritardi

La preferenza di genere, ovvero la possibilità di votare due candidati consiglieri purché un uomo e una donna della stessa lista, ha rallentato lo scrutinio. L’introduzione della novità nei Comuni...

La preferenza di genere, ovvero la possibilità di votare due candidati consiglieri purché un uomo e una donna della stessa lista, ha rallentato lo scrutinio. L’introduzione della novità nei Comuni con più di 15mila abitanti è stata la causa di diversi errori.

Nei seggi cittadini è arrivata più di una contestazione da parte dei rappresentanti di lista. Rallentamenti anche a causa del voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare un candidato sindaco di una coalizione e un candidato consigliere di un'altra. Ma questa non è certo una novità per Sulmona.

Per quasi l'intero pomeriggio, la maggior parte delle 26 sezioni è stata alle prese con contestazioni. Poi dopo le 18, lo scrutinio ha subìto un’accelerazione, anche se le sezioni hanno comunque chiuso con un consistente ritardo.

La prima a consegnare, verso le 17, è stata la sezione 26, ovvero quella allestita in ospedale. Qui hanno votato 15 elettori ricoverati.

Questo il risultato che, di fatto, è stato quasi una proiezione del trend cittadino. Sei voti sono andati a Peppino Ranalli (centrosinistra), 6 a Fulvio Di Benedetto (Sulmona Unita), un voto a Luigi La Civita (Pdl-Giovani Fututo), un voto a Enea Di Ianni (Fratelli d'Italia-Il Popolo di Di Ianni) e una scheda è stata dichiarata nulla. (c.b.)