Dragaggio, i fanghi in mare

Commissione pesca approva il progetto per l'escavo nella darsena

PESCARA. La Commissione pesca ha dato via libera al progetto preliminare di dragaggio della darsena del porto. Lo ha rivelato il commissario Guerino Testa. La commissione, dopo aver ascoltato la relazione di uno dei tecnici, ha espresso all'unanimità il voto favorevole.

Si tratta di un parere di opportunità che consente di fatto al commissario di portare avanti il progetto e di presentarlo al ministero dell'Ambiente per ottenere le autorizzazioni necessarie per dragare 120mila metri cubi circa di fanghi e sabbia dalla darsena e per versarli in mare, in un sito già individuato dall'Ispra che si trova ad oltre 5 miglia dalla costa abruzzese. La parte restante del materiale, circa 170mila metri cubi, che si è accumulato in darsena potrà essere utilizzato per il ripascimento della costa. «Ma proprio perché la destinazione è diversa», spiega una nota della Provincia, «cambia anche la procedura da seguire e l'iter fa capo alla Regione e non al ministero». Ai lavori hanno partecipato anche i rappresentanti della marineria che hanno chiesto informazioni e rassicurazioni precise sul passaggio successivo, e cioè sul dragaggio della canaletta. «Su questa zona», avverte la nota, «sono in corso le analisi dell'Arta, perché prima di prendere qualsiasi decisione è necessario conoscere la qualità del materiale e sapere, quindi, come va trattato. Si pensa alla possibilità di dotare il porto di Pescara di una draga fissa».

«Tagliare al massimo i tempi seguendo scrupolosamente le procedure: è questo l'imperativo che ci siamo dati», ha detto il commissario Testa, «siamo certi che il ministero risponderà quanto prima alla nostra richiesta di dragaggio. Non si può dimenticare che il grido di allarme non riguarda solo la marineria ma tutta la città, perché il fiume Pescara porta con sé un rischio di esondazione da non sottovalutare». L'assessore regionale Mauro Febbo, presente alla riunione, ha dichiarato che «è assolutamente necessario affrettare i tempi per la risoluzione dei problemi che da troppo tempo affliggono il porto canale. Il dragaggio resta un'operazione prioritaria da realizzare in tempi certi e soprattutto con celerità».
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