Due assessori su tre non denunciano i redditi

Quasi ignorata l'anagrafe degli eletti sul sito del Comune, Mascia dichiara 77 mila euro

PESCARA. L'anagrafe degli eletti, il sito del Comune che consente ai cittadini di conoscere la situazione patrimoniale dei politici, è ignorata dalla giunta. E' passato un anno dalla sua istituzione e gli assessori che hanno presentato i loro redditi sono solo due, più il sindaco.

Altri due, invece, hanno indicato i loro stipendi. Sono nove gli assessori e gli ex, su un totale di 14 indicati nell'anagrafe degli eletti, che hanno snobbato l'obbligo di pubblicare i redditi, stabilito dalla legge e da una delibera, approvata dal consiglio. Possiamo dire che più di un terzo dei componenti della giunta è inadempiente.

I «740» DI MASCIA».
Tra i pochi politici in regola c'è Albore Mascia. Il sindaco ha presentato due dichiarazioni, una riferita al 2010 e l'altra al 2011. Confrontando i due modelli, emerge che il primo cittadino ha aumentato il suo reddito nell'arco di dodici mesi. Nel 2010, aveva denunciato 52.767 euro lordi, l'anno scorso invece 74.707, cioè quasi 22.000 euro in più.

CHI NON E' IN REGOLA.
Sono tanti gli assessori inadempienti. Spulciando qua e là, si scopre che il vice sindaco Berardino Fiorilli non ha presentato denunce dei redditi, ma ha indicato soltanto l'elenco degli incarichi amministrativi ricoperti dal 1998 ad oggi. Ben peggiore la posizione dell'assessore all'urbanistica Marcello Antonelli, che si è «dimenticato» persino di indicare la data di nascita e il suo codice fiscale. La sua casella è completamente bianca. L'assessore alle politiche sociali Guido Cerolini, invece, ha riempito solo lo spazio riservato alle attività amministrative. Piccolo giallo, invece, per l'ex assessore Stefano Cardelli: riferisce nel suo spazio di aver pubblicato una busta paga, ma se si va a cliccare sugli allegati esce fuori la scritta «Impossibile trovare la pagina web».

Gli assessori Massimo Filippello ed Isabella Del Trecco non hanno presentato le dichiarazioni dei redditi, in compenso hanno denunciato gli stipendi percepiti nel 2010. Il primo, 22.281 euro lordi; la seconda, 44.562. Mentre l'ex assessore Barbara Cazzaniga, ha indicato solo il compenso percepito nel 2010 come amministratore di una società: 14.696. Tra gli inadempienti troviamo, inoltre, Nicola Ricotta, Roberto Renzetti, Vincenzo Serraiocco e l'ex assessore Elena Seller.

LE ALTRE DENUNCE.
Eugenio Seccia ha seguito l'esempio di Mascia e ha presentato due dichiarazioni dei redditi. Nell'ultima, cioè quella riferita all'anno scorso, l'assessore al bilancio ha denunciato un reddito complessivo di 73.778 euro, derivante dall'attività amministrativa svolta in Comune e da quella professionale come commercialista. Risulta parzialmente in regola il neo assessore al commercio Gianni Santilli: ha denunciato un reddito di 54.927 euro, ma la dichiarazione è datata 2010. Dell'anno 2011 non c'è nulla.

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