Due sole camere di commercio Pescara-Chieti e L’Aquila-Teramo: arriva l’ok della giunta regionale

Rinviato alla legge delega la definizione del futuro di aziende speciali ed enti strutturali legati agli enti camerali

L' AQUILA. È stato ridotto il numero delle Camere di commercio da quattro a due, accorpando Chieti-Pescara e L'Aquila-Teramo: la Giunta regionale ha condiviso la proposta organizzativa del sistema camerale formulata dalle Camere di commercio della Regione che si fonda su valutazioni generali che riguardano l'assetto demografico, geomorfologico e le caratteristiche strutturali del sistema produttivo abruzzese. Rinviato a una futura legge delega il futuro delle strutture intercamerali abruzzesi, partecipate da tutte e quattro le Camere di commercio

In particolare, la riforma prevede la fusione delle due aziende speciali dell' Aquila e di Chieti per crearne una regionale. Nella costituenda azienda speciale unica vengono incorporati i due centri dell'Aquila e Chieti, Interno ed Estero, che si occupano di promuovere la partecipazione delle imprese abruzzesi a eventi fieristici nazionali e internazionali. Infine, è previsto l'inserimento del Cresa (Centro regionale studi e ricerche economico-sociali) nell'Unione regionale delle CCIAA, come osservatorio economico regionale. La riforma, superando l'attuale situazione di frammentazione, dovrebbe comportare una serie di vantaggi e opportunità. In particolare, maggiore efficacia dei programmi da realizzare, sviluppo di attività promozionali, coordinamento di tutte le manifestazioni fieristiche che si svolgono in Abruzzo, nuovi servizi per le imprese, maggiore facilità di dialogo con le istituzioni, maggiore velocità nelle attività di internazionalizzazione e valorizzazione dei prodotti commerciali nonchè riduzione dei costi per le spese di funzionamento.

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