Duplice omicidio a Pescara, madre e figlio uccisi a coltellate e bastonate. Arrestato un ucraino: ha confessato

Tragedia al civico 25 di via Tibullo. La donna aveva 52 anni, il ragazzo 23. Ritrovato un coltello e una sacca con dentro una mazza da baseball insanguinata. Il 25enne arrestato ha confessato il delitto

PESCARA. Ha ucciso due persone per un futile motivo: per un mouse rotto, come ha dichiarato durante un primo interrogatorio, o più probabilmente per questioni di droga, visto il laccio emostatico e la siringa ritrovati dalle forze dell'ordine. Maxim Chernysh, ucraino di 25 anni, ha ucciso un polacco di 23 anni, Arkadiusz Miksza, e sua madre Kristina (52) che probabilmente ha cercato di prendere le difese del figlio. Un duplice omicidio al civico 25 di via Tibullo a Pescara tremendo anche per la dinamica: madre e figlio sono stati uccisi a coltellate e bastonate. Una collutazione violenta in cui si è ferito anche l'assassino che poi è fuggito liberandosi di una sacca con una mazza da baseball insanguinata e lasciando una scia distante che ha portato l'investigatori nel locale di servizio di un condominio vicino dove aveca tentato di nascondersi. Stanato, Chernish ha confessato l'omicidio ed è poi stato portato in ospedale per far medicare le ferite.

La tragedia nella mansarda. I due corpi sono stati trovati al secondo piano del palazzo, in una mansarda. Il 118 ha trovato il corpo della donna vicino alla porta, mentre il ragazzo era in camera da letto. La donna indossava un giubbino ed era ancora viva. Aveva il cranio sfondato, probabilmente dalla mazza da baseball, e delle ferite al volto da arma da taglio che però, da una prima analisi, non sarebbero mortali. I soccorritori del 118 hanno tentato di salvarla ma poco dopo è morta. Il ragazzo invece era riverso sul letto in un lago di sangue. Aveva il volto scuro come se avesse preso delle botte.

Uccisi a bastonate e coltellate. A dare l'allarme è stata una vicina, allarmata dalla tracce di sangue lasciate dall'assassino in fuga. Sul posto sono subito arrivati carabinieri, polizia e le ambulanze del 118. Secondo una prima ricostruzione di polizia e carabinieri, che si stanno occupando degli accertamenti, la donna, rientrando in casa, avrebbe trovato i due giovani che litigavano. Avrebbe cercato di prendere le difese del figlio e l'ucraino, a quel punto, li ha uccisi entrambi.

Duplice omicidio Pescara, un lago di sangue nel nascondiglio dell'assassino
Dopo aver ucciso madre e figlio Maxim Chernysh, ucraino di 25 anni, è fuggito e si è nascosto nel locale di servizio di un condominio a poche centinaia di metri dall'abitazione delle due vittime. Ecco dove è stato trovato dalle forze dell'ordine (video di Gianluca Fortunato)

Ritrovata una mazza insanguinata e un coltello. Poi il 26enne ucraino si è dato alla fuga, lasciando tracce di sangue lungo la strada. I carabinieri, guidati dal maggiore Massimiliano Di Pietro, e la polizia, intervenuta con la squadra mobile al comando di Pierfrancesco Muriana, hanno circondato la zona riuscendo a stanare l'omicida. Chernish si era nascosto nel locale di servizio di un condominio, a poche centinaia di metri dall'abitazione delle due vittime. Nel locale sono state trovate tracce di sangue perso dall'ucraino ferito ad una mano durante la colluttazione. Sempre qui è stato rinvenuto anche un coltello. Non distante è stato trovato un borsone blu contenente, tra l'altro, una mazza insanguinata, un giaccone, una cravatta, una camicia, una siringa e un laccio emostatico. L'assassino lo ha abbandonato tra le automobili in sosta, durante la corsa prima di nascondersi. Nell'appartamento è stata ritrovata anche una catena.

La confessione. Una volta preso l'ucraino è stato ascoltato in questura, dove ha confessato il duplice omicidio agli uomini della squadra mobile. Subito dopo è stato accompagnato in ospedale per le ferite alle mani. Sul luogo dell'omicidio sono intervenuti il pm Salvatore Campochiaro e il medico legale Ildo Polidoro per l'ispezione cadaverica.