E Di Matteo dà l’altolà: escano solo i non eletti

Il Pd dà ampio mandato al sindaco, ma c’è chi chiede un rimpasto soft e chi un cambiamento netto

PESCARA. Il Pd dà ampio mandato al sindaco Marco Alessandrini sul rimpasto della giunta. Ma ieri pomeriggio, dopo tre ore di riunione della direzione del partito, sono emerse posizioni divergenti. C’è chi chiede un rinnovo soft dell’amministrazione comunale e chi invece un cambiamento netto e più ampio di quello che il primo cittadino sarebbe intenzionato a fare.

Ma dalla riunione, in cui erano presenti una cinquantina di esponenti del partito, non sarebbero usciti nomi di assessori da sostituire e da far entrare. Tra i partecipanti figuravano, tra gli altri, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, i deputati Vittoria D’Incecco, Gianluca Fusilli, Antonio Castricone, gli assessori regionali Donato Di Matteo, Marinella Sclocco e il consigliere Alberto Balducci, il sindaco Marco Alessandrini e gli assessori comunali del Pd. Ha aperto i lavori il segretario cittadino Moreno Di Pietrantonio.

Di Matteo, in particolare, avrebbe insistito sul fatto di non togliere in nessun modo gli assessori eletti dai cittadini dalla giunta. E su questa posizione si sarebbero trovati d’accordo anche Balducci e l’assessore comunale Giuliano Diodati. Differente, invece, il punto di vista dei consiglieri comunali Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli e del deputato Antonio Castricone. Tutti e tre avrebbero richiesto un cambiamento più netto della giunta.

Dal sindaco, però, non sarebbe arrivata alcuna indicazione. E i nomi che circolano sono gli stessi dei giorni scorsi. Sembra quasi certo l’ingresso dell’ex dirigente esperto di urbanistica Loredana Scotolati, mentre non è ancora confermata ufficialmente la disponibilità ad entrare in giunta del docente di Diritto amministrativo all’università D’Annunzio e avvocato Stefano Matteucci Civitarese. Non sarebbe stata ancora scelta, invece, l’altra donna che dovrebbe diventare assessore alle politiche sociali.

Restano un rebus anche gli assessori da sostituire. Dovrebbero uscire Veronica Teodoro e Sandra Santavenere, mentre regna la totale incertezza sull’uomo che dovrebbe lasciare il posto a Civitarese. I nomi che circolano sono sempre quelli di Giuliano Diodati e Adelchi Sulpizio. Ma l’intervento di ieri di Di Matteo sarebbe rivolto proprio a salvare Diodati e la Santavenere.

Al termine della direzione del Pd, è stato votato all’unanimità un documento in cui si ricordano gli obiettivi da raggiungere nella seconda parte della consiliatura e si dà poi mandato al sindaco di portare a termine il rimpasto.(a.ben.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA